Virtus Trapani, inizia la stagione per 300 cestisti [AUDIO]

Tra minibasket, giovanili e Serie D regionale

Con Michele Pellegrino, dirigente della Virtus Trapani parliamo delle attività dell’anno 2024-25 tra minibasket, giovanili e Serie D regionale. Per ascoltare schiaccia PLAY:

 

Adesso parliamo di basket. Lo faccio con Michele Pellegrino che da quest’anno è dirigente della Virtus Trapani. Buongiorno Michele, come stai?

Ciao Nicola, buongiorno. Tutto bene. Ci avviamo ad iniziare questa stagione.

Ecco, è proprio questo l’argomento perché siamo a settembre. Una volta diceva primo ottobre iniziano le scuole. Noi invece qua parliamo di passione sportiva, della Virtus Trapani, una società ormai storica che purtroppo, devo dire, è stata quasi sempre offuscata da altri fasti, cestistici della nostra città.
Ma non dobbiamo assolutamente dimenticare quanta abnegazione, quanta passione sia stata spesa in questi anni proprio per tenere in vita questa società che quest’anno si presenta con un nuovo assetto dirigenziale, giusto? Ci sei anche tu adesso tra i dirigenti e continui a fare l’allenatore. Come funziona?

Sì, da quest’anno Sergio Romano che assieme al presidente Labella seguono da sempre, dal 1987, l’anno in cui si è fondata la Virtus Trapani ci sono novità. Dopo tanti anni solamente da allenatore e istruttore nello staff tecnico della società mi è stato proposto di entrare in dirigenza con dei margini decisionali e collaborativi ovviamente. Era una nuova esperienza sotto questo punto di vista che mi sta prendendo già da un mese e mezzo perché voglio partire, cerchiamo di partire tutti con il piede giusto e cercando di non dimenticare nulla.
Continuerò a fare allenatore, quest’anno curerò solamente un gruppo al momento, che è un gruppo maschile, un gruppo piccolo, under 13 maschile, che lo scorso anno ho preso da esordienti, ragazzini che uscirono dal mini basket. Pian piano li sto indirizzando per quello che poi è il gioco vero e proprio del basket, perché fin quando sono nell’area mini basket diventa un gioco basket, ma già dallo scorso anno esordienti, quest’anno ancora di più, under 13 si mira ad insegnare quelli che sono le basi, i fondamentali del basket.

Hai parlato di una società che è viva, opera dagli anni ’80, tanto di cappello, ma voglio anche sottolineare che la Virtus è riuscita a fare quello che ha fatto anche grazie a questa sorta, chiamiamola così, di indipendenza logistica. Avete una palestra, avete un luogo dove svolgere le attività, sia quelle agonistiche, sia quelle di allenamento, di preparazione con, le conto, sono 6-7 squadre, insomma è una bella attività quella della Virtus, dai!

Sì, contiamo circa 300 iscritti, riusciamo a svolgere e a parteicipare a tutti i campionati giovanili, noi abbiamo la possibilità, abbiamo in concessione la scuola, la palestra della Guglielmo Marconi, dove ormai da qualche anno svolgiamo le attività, in più poi presso il plesso della scuola Umberto, abbiamo pure un centro di mini basket dove in due giornate ci sono degli istruttori qualificati. Tra l’altro quest’anno avremo pure tra il nostro staff tecnico del mini basket un istruttore nazionale che si sta formando proprio adesso in quel di Roseto, se non ricordo male, forse oggi o domani sosterrà gli esami finali, parlo di Monica Desideri, una collaboratrice. Non ci fermiamo come impone uno dei nostri motti, andiamo sempre avanti, il dispiacere è che non ci siano altre realtà nel nostro territorio che possono alimentare questo meraviglioso sport che facciamo con passione da tanti anni.

Io l’anno scorso ho avuto modo di condividere addirittura una trasferta con il vostro settore giovanile che è andato ad Arezzo a partecipare e a vincere anche a livello nazionale un campionato, un torneo, insomma complimenti. Allora, visto che il 9 settembre ufficialmente comincerà la stagione 2024-2025 per la Virtus Trapani, come vi presentate? Io qui leggo da un messaggio che avete proprio inoltrato questa mattina sui social, due squadre esordienti, tre squadre under 13, di cui una femminile, una squadra under 14, una squadra under 15, due squadre under 17, anche qui una femminile, una squadra under 19, una squadra DR1.

La DR1 adesso è l’ex Serie D. Nello scorso anno il comitato regionale ha dato questa denominazione al vecchio campionato a cui noi siamo legati, vecchi cestisti di Serie D. Infatti noi nei programmi nella nostra città ancora la chiamiamo Serie D.

Ma è una cosa nuova?

Sì, DR1, la vecchia promozione di basket che tu ricorderai pure, adesso si chiama DR2.

Ero gnorri, non lo sapevo. Non si finisce mai di imparare, caro Michele. Queste attività cominceranno tutte il 9 settembre. Voi come Virtus, l’assetto, come vi trovate preparati?

Il 9 settembre partiremo tutti, tutti i gruppi partiranno. Inizieremo con la preparazione atletica e poi che seguirà Nino Colomba, che è uno dei nostri allenatori, altro e pure istruttore, per cui ci affidiamo alle sue mani per quanto riguarda la fase di attivazione di questi ragazzi. Anche se devo essere sincero, non si sono fermati, perché i ragazzi hanno partecipato a tornei a Nubia, al Clomy, a luoghi dove c’è il campetto.
Non si sono fermati i ragazzi, è un’attivazione necessaria, dovuta, ma li troveremo sicuramente già pronti. Partiremo di nuovo presso la nostra palestra dove ci viene data in concessione.

Speriamo proprio che il vostro esempio della Virtus Trapani serva proprio a far capire che sotto i fasti, le luci, dei riflettori eccetera, c’è un movimento vivo che consente molto più agilmente e facilmente a tutti i giovani che vogliono fare sport, a tutti i genitori che hanno dei bambini, delle bambine che vorrebbero indirizzare a una disciplina sportiva, che la Virtus Trapani c’è, esiste e può ed è diventata negli anni davvero un punto di riferimento, Michele.

Sì, senza dubbio. Noi apriamo le porte a tutti, non facciamo nessun tipo di esclusione. Le nostre porte sono sempre aperte, a tutti i giovani accogliamo tutti i giovani.
C’è una grande famiglia la Virtus Trapani, io sono legato a loro da tantissimi anni, non ti nascondo pure che ho avuto la possibilità di cambiare società, però il legame verso questa società è forte, è forte, per cui siamo uniti in una grande famiglia e accogliamo, ripeto, i ragazzi come se fossero i nostri figli, cercando di dare loro il meglio.

 Il vostro colore sociale è il giallo, ma vedo in questo logo che avete mandato che è abbondantemente bordato di granata. Chissà se torneremo ancora una volta a vedere palleggiare atleti di pallacanestro con una maglia granata, vuol dire che forse riusciremo davvero a riappropriarci di questa vecchia radice che ha contraddistinto da sempre il nostro territorio. Allora, in bocca al lupo, Michele, per tutta l’attività di questo campionato intenso di quest’annata 2024-2025?

Grazie, saremo ai nastri di partenza anche con la DR1, l’ex serie D, come ho detto poco anzi, quest’anno la società ha fatto uno sforzo attrezzando una squadra bella, competitiva, con nomi importanti all’interno dello staff, del gruppo squadra. Avremo Ariel Svoboda tornando a quei colori granata, sarà uno dei nostri, un punto, il faro della nostra squadra, la nostra prima squadra, attorniata da Ciccio Genovese, Giorgio Gentile, anche Giorgio Gentile ex granata, per cui quest’anno puntiamo a divertirci e speriamo a far divertire pure il nostro pubblico che è numeroso e rumoroso.

Numeroso e rumoroso, senti ma i vostri avversari in questo campionato DR1 dove vi porteranno le vostre trasferte?

Le trasferte ci porteranno al nord Sicilia, con una parentesi a Ribera perché fa parte, è stata la prima trasferta nel nostro girone.

E quindi ci sono squadre della regione Sicilia, non prenderete il traghetto anche perché il ponte ancora non l’hanno fatto.

No, speriamo di prendere il traghetto a breve perché se aspettiamo il ponte non mi esprimo, però spero che il prossimo anno la Virtus possa prendere il traghetto per magari andare a giocare in Calabria.

Io sono convinto che con la vostra passione anche a nuoto ve la fareste. Allora Michele Pellegrino io ti ringrazio per questa bella chiacchierata, forza Virtus Trapani, viva la palla canestro. Il consiglio che diamo è proprio quello di venirvi a trovare per vedere come vi allenate, per vedere le vostre partite, per portare i figli e bambini e bambine, ragazze e ragazzi, a fare la sana palla canestro.

Per vedere il nostro grande mini basket, il nostro punto di forza, il nostro fuori agli occhielli.

Grazie Michele.

Grazie, grazie a te Nicola di avermi dato questo spazio.

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