Trapani, “tantu nenti e tantu assai” tra lirica di tradizione e cibo d’attrazione [EDITORIALE]

Mai accaduto prima, una fiera di piazza ed una "prima" a teatro potrebbero causare qualche inconveniente, soprattutto politico

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Parliamo di Trapani, la nostra amata e bella città che però, giorno dopo giorno, ci rendiamo conto come sia diventata la città del “tanto niente e tanto troppo”!
Un saggio e antico modo di dire dei trapanesi che, così esclamando, lamentano il fatto che se le cose capitano, capitano tutte insieme, tutte in una volta, dopo prolungatissimi periodi di assoluta assenza di qualsiasi cosa, che sia materiale, che siano iniziative che coinvolgono la gente.
Così ci rendiamo conto che in questa città non si organizza nulla, mancano eventi, mancano attrazioni: abbiamo, un’amministrazione comunale (scusate ma non riesco proprio a scriverlo con le iniziali maiuscole) che non è capace di coinvolgere i suoi cittadini se non per le feste di piazza organizzate dai privati, o jocufocu comunale di Ferragosto.
Oggi però, per la prima volta, si verificherà che, un consolidato rito, quello della lirica tanto amata dai trapanesi, che si celebra nel teatro all’aperto della Villa Margherita, correrà il rischio di essere deturpato, rovinato da una “festa di piazza” che è stata organizzata nella limitrofa piazza Vittorio Emanuele. Proprio lì, nell’agorà tanto cara al sindaco Tranchida, una piazza inventata per scopi “pedonali”, che è letteralmente adiacente se non contigua alla Villa Margherita, dove invece, da più di 70 anni, d’estate a luglio, i trapanesi si deliziano con il bel canto!
“Tanto niente e tanto troppo” quindi, perchè, sulla scia di quanto accaduto ieri proprio a piazza Vittorio, abbiamo notato che una rassegna gastronomica chiamata “Trapani Food Fest” sia riuscita a svuotare letteralmente il centro storico dalla normale “movida”. Migliaia di trapanesi, anziché affollare le vie ed i locali del centro, ieri si sono riversati proprio in piazza Vittorio per mangiare un panino con la salsiccia, per gustare un boccale di birra.

Personalmente non ho partecipato a questa prima assoluta che sembra aver ottenuto davvero un successone, con trapanesi e turisti che, dalle 18 fino a tarda sera, hanno visitato gli stand montati in piazza Vittorio per gustare prelibatezze da strada, ma anche godere di questo ambiente caloroso, affollato e festoso.
Oggi aprendo i social, ormai è questa l’abitudine di tutti quanti, leggiamo le prime perplessità sulle quali cercheremo anche di indagare, sentendo alcuni responsabili.
Una persona che possiamo considerare “informata dei fatti”, visto che ha diretto per lungo tempo il Luglio Musicale: Giovanni De Santis, in un post sul suo profilo scrive a commento di questa foto: “Le cosiddette contaminazioni hanno sempre generato nuove forme, nuove tendenze e capolavori nell’arte e nella letteratura, talvolta rompendo schemi e superando stilemi che sembravano immarcescibili. In questi giorni penso che Trapani, in coerenza con una avanzata visione multidisciplinare, sia cinga a passare alla storia per una tanto inedita, quanto ardimentosa contaminazione culturale: quella tra l’opera lirica e il pane e sosizza. A Vienna, a Salisburgo e a Parigi se ne parla già”.

Nella pagina “Trapani Food Fest” vediamo invece, una bella fotografia dove ci sono gli organizzatori di questo evento. Riconosco Massimiliano Mazzara insieme con Peppe Giuffrè, (gli altri sinceramente non li conosco) e, con le forbici in mano, l’assessore al commercio e attività economiche, industria, attività produttive del Comune di Trapani Vincenzo Abbruscato. Tutti insieme stanno per tagliare il nastro e inaugurare questo evento che si svilupperà anche nelle giornate di oggi, venerdì 12, domani sabato 13 e dopodomani domenica 14, ma che è iniziato proprio ieri giovedì 11 luglio.

Foto del taglio del nastro del Trapani Food Fest 2024 (tratta dai social)

Ad accompagnare questa foto pubblica, la didascalia: “Ieri si è dato via alla prima edizione del Trapani Food Fest st targata “MediExpo” (la stessa ditta privata che da anni organizza l’Arcoin all’autoparco comunale). Vi aspettiamo fino a domenica 14 dalle 18.00 in poi presso Piazza Vittorio Emanuele a Trapani. Buon cibo, bella gente, spettacoli formidabili, ed un tramonto pazzesco! vi aspettiamo!”.

E fin qui tutto bene, visto come è andato ieri il primo giorno del Trapani Food Fest, con migliaia di trapanesi sazi ed entusiasti. Ieri però, era giovedì! Oggi venerdì, poi immaginiamo anche sabato e domenica, pre festivo e festivo, quale sarà l’afflusso di gente? Dei trapanesi e anche gente che arriverà dalla provincia per partecipare a questo evento?
Il problema (e questo è un problema), è che questa sera, alla Villa Margherita nel teatro all’aperto “Giuseppe Di Stefano”, ci sarà la prima assoluta della Turandot di Puccini, un’opera lirica che sarà replicata anche domenica 14 (e che è stata ampliamente pubblicizzata in varie occasioni nazionali ed internazionali dall’assessora Rosalia d’Alì anche se, sembra che a Palazzo D’Alì ben pochi suoi colleghi lo sapessero).
Personalmente mi sono informato con l’assessore Abbruscato ma anche con l’assessora d’Alì che ha la competenza dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, per cercare di capire come mai si sia verificato un fatto del genere. Il timore più legittimo di questa inedita concomitanza è che, tutto ciò che accadrà in piazza Vittorio durante il Trapani Food Fest possa inquinare dal punto di vista acustico la rappresentazione della Turandot.
Sappiamo che, in questi casi, quando c’è la lirica, e succederà anche questa sera e domenica, vengono interdette al traffico veicolare, proprio per evitare il rumore dei motori e dei claxon, le strade che circondano la Villa. Ora però, a fianco alla Villa Margherita ci mettiamo 2000-3000 persone. Queste, anche semplicemente chiacchierando tra di loro, creeranno un inquinamento acustico notevole. Non ci è dato sapere, visto che mai era accaduto prima, se questo “rumore di massa” realmente riuscirà ad interferire sullo svolgimento della Turandot. Se darà fastidio ai cantanti, ai musicisti o peggio ancora al pubblico pagante. Abbiamo comunque appreso che, sarà proibito agli organizzatori della kermesse gastronomica di produrre emissioni sonore amplificate, come musica od altro, solo nell’orario in cui alla Villa Margherita andrà in scena la lirica (due ore di assoluto silenzio in cui sarà consigliato mangiare “a bocca chiusa”, come da Galateo).

Abbiamo anche saputo che, nelle ultime ore ed anche ieri, quando qualcuno si è accorto dell’imbarazzante concomitanza dei due eventi, in fretta e furia sono stati effettuati (da parte di chi ci è ignoto), alcuni “test acustici”. Altri test saranno effettuati nel pomeriggio ed immediatamente prima dell’apertura dei cancelli del “Teatro Di Stefano” e serviranno a capire che tipo di interferenze si potrebbero creare.

Pertanto, giornalisticamente parlando, ci ripromettiamo di intervenire sull’argomento solo a fatto compiuto. Il consiglio che possiamo dare eventualmente (e ironicamente) a tutti i trapanesi amanti della lirica è che, prima di andare a sedersi nelle poltrona che hanno comprato per assistere alla prima della Turandot, possono approfittarne per sfamarsi e, belle/i eleganti, con tanto di vestito, in giacca e cravatta, andare nel caos dell’ora di cena a piazza Vittorio, e comprarsi un bel panino o ciò che più appetisce, visto che, dall’assessora del Luglio,  questa è stata descritta come una “opportunità offerta da questa concomitanza di eventi”.

Rimane comunque una forte perplessità che pensiamo sia plausibilmente condivisa dai cittadini trapanesi: come mai due assessorati, tra l’altro abbastanza importanti, come quello della Cultura e dell’Ente Luglio e quello del Commercio e Attività Economiche, in questo caso non si siano incontrati preventivamente per evitare questo tipo di concomitanze? Al Comune di Trapani ed in questa Giunta si lavora “a compartimenti stagni” al punto che oggi due assessori devono correre ai ripari per evitare spiacevoli conseguenze? Speriamo che tutto vada bene, che alla fine tra acuti e “do” di petto, tra odori e sapori, restino tutti sazi e soddisfatti. E soprattutto che nessuno dei nostri amministratori debba trovare chissà quali scuse per giustificare eventuali inconvenienti.
E come sempre da parte di Nicola Conforti, “Buona Trapani a tutti!”.

P.s.: considerando l’affluenza, le strade interdette, i pochi parcheggi, questa sera più che mai, la macchina lasciatela a casa ed usate i mezzi pubblici.

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