L’Istituto Demopolis ha realizzato nelle settimane scorse un sondaggio tra i cittadini di Trapani ed Erice rispetto all’ipotesi di costituzione di un Comune unico, individuando gli orientamenti dell’opinione pubblica su un’eventuale fusione.
I dati dell’indagine sono stati presentati ieri da Pietro Vento, direttore dell’Istituto di polizia, in un convegno al Polo Universitario, promosso e organizzato dal Rotary Club di Trapani.
“La ricerca – ha spiegato Vento – prende le mosse dall’analisi della soddisfazione per i servizi pubblici, espressa dai residenti nel territorio di Trapani ed Erice. Secondo i cittadini di Trapani ed Erice, in un’ottica di miglioramento della qualità della vita, servirebbe investire innanzi tutto sui servizi sanitari (lo chiede il 60%), ma anche sul decoro urbano (56%), con la cura dell’ambiente e del verde pubblico. Il 48% – ha proseguito il direttore di Demopolis – richiede maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti ed alla pulizia dei contesti urbani: un dato che supera in graduatoria due dimensioni infrastrutturali e sociali di complessità estrema, che pesano sulla qualità della vita: viabilità e mobilità (43%), nonché la riqualificazione dei quartieri periferici (37%)”.
In questo contesto, il sondaggio di Demopolis ha analizzato le percezioni dei residenti sulla peculiarità del tessuto urbano complessivo di Trapani ed Erice: a fronte di una continuità evidente, dalla falce alla vetta con tutta la zona pedemontana e dell’agro ericino, il tessuto urbano è suddiviso in due realtà amministrative con due distinti Comuni. Nella percezione del 56%, la maggioranza assoluta degli intervistati, è un’anomalia poco logica, perché si tratta di un’unica città. Per il 35%, la distinzione in due Comuni rappresenta invece un equilibrio opportuno e consolidato. Queste variabili di analisi anticipano la tendenza che attraversa coerentemente le complessive risultanze della ricerca, con il tessuto sociale ericino un po’ più resistente all’ipotesi di fusione. L’eco del periodico dibattito sull’unificazione dei due Comuni è giunta all’85% della popolazione.
In termini generali, il 60%, cioè 6 cittadini su 10 intervistati dall’Istituto Demopolis, si dichiara favorevole alla creazione di un Comune unico fra Erice e Trapani, con un unico sindaco. La fusione è vista positivamente dal 62% dei residenti a Trapani e dal 56% di chi risiede ad Erice. Si dichiara contrario poco più di un terzo degli intervistati.
“In un contesto d’opinione come quello evidenziato dall’indagine – ha affermato il direttore di Demopolis Pietro Vento – una richiesta attraversa uniformemente l’opinione pubblica locale: che la tutela del centro storico di Erice sia priorità per il futuro. Oggi, oltre i due terzi si dichiarano favorevoli al varo di una legge speciale per garantire ad Erice Vetta uno status con alto grado di autonomia che consenta una programmazione mirata della sua crescita ed una sua valorizzazione autonoma”.
La ricerca demoscopica è stata condotta nel mese di giugno per il Rotary Club di Trapani dall’Istituto Demopolis su un campione stratificato di 902 intervistati, statisticamente rappresentativo dei due universi della popolazione maggiorenne residente a Trapani e ad Erice.