Trapani a secco, l’assessore spiega [AUDIO]

La situazione del servizio idrico nel territorio comunale

Intervista all’assessore al servizio idrico integrato ed ai lavori pubblici del Comune di Trapani, Vincenzo Guaiana che illustra la situazione della distribuzione dell’acqua nel territorio comunale. Per ascoltare schiaccia PLAY

-Ne è caduta un po’ di acqua questa notte, ma l’acqua che interessa in questo momento ai trapanesi non è quella che ha bagnato la città e le campagne, ma quella che dovrebbe uscire dai rubinetti. Parliamo proprio di questo e lo facciamo con l’assessore al servizio idrico integrato del Comune di Trapani, Vincenzo Guaiana. Buongiorno, assessore.

-Buongiorno, buongiorno direttore, buongiorno agli ascoltatori.

-E allora, qual è la situazione oggi? I trapanesi godranno di questo essenziale servizio dell’acqua nelle case, lo spieghiamo sia ai privati e sia a coloro che sono di passaggio e che spendono anche abbastanza soldi per passare le loro vacanze qui a Trapani e sono costretti ancora a lavarsi con le bottiglie d’acqua minerale?

-Questo mi dispiace. Come già è ben noto, noi siamo in una situazione di crisi idrica. Per quanto riguarda il Comune di Trapani, i nostri serbatoi di San Giovannello vengono riforniti solamente dalla condotta di Bresciana perché, con la situazione di crisi idrica Sicilacque non ci fornisce più l’acqua che da Montescuro confluiva ai serbatoi di San Giovannello.
Abbiamo per questo motivo discussioni con il Comune di Misiliscemi perché entrambi attingiamo da questa condotta e negli ultimi giorni, venerdì sera, c’è stato un blocco in un pozzo importante a Bresciana che ha praticamente ridotto la portata.
Questo comporta una diminuzione dei livelli del serbatoio di San Giovannello e quindi una difficile distribuzione che possa soddisfare tutto il territorio comunale. Ma volevo dare anche delle notizie positive: abbiamo dovuto intanto garantire due turni al centro storico anche se l’acqua erogata, in alcune zone, le solite zone ben note e che sono un po’ più alte, tipo via Carreca, via Botteghelle, le mura di Tramontana, difficilmente prendono acqua quando i livelli sono bassi. Quindi abbiamo dovuto di nuovo chiudere Marracco che è la stazione di pompaggio di Misiliscemi per poter far confluire quei 40 litri secondo in più che ci permetteranno domani di poter erogare il servizio in maniera normale.
L’altra nota positiva è che noi già abbiamo provveduto, grazie ai finanziamenti che sono arrivati dalla Protezione Civile ad affidare i lavori per la riparazione, quindi il potenziamento di cinque pozzi a Bresciana e del Pozzo Madonna che in questo momento ci sta erogando 11 litri al secondo e ci ripromettiamo, con la ditta appaltatrice, di poter aumentare questa portata da 20 a 25 litri al secondo.
Tutto questo porterà, nell’arco di 20-30 giorni ad un miglioramento e quindi speriamo, facendo sempre gli scongiuri perché sono sempre situazioni particolari con macchine attive 24 ore su 24, che nell’arco di 15-20 giorni diciamo si torni alla normalità.

-E’ inutile mettere il dito nella piaga, ma assessore Guaiana, 20 giorni in termini ferie, sono vacanze belle e finite, peccato per coloro che hanno scelto di venire in Sicilia e a Trapani proprio in questi 20 giorni peculiari. Capisco che il Comune di Trapani stia facendo di tutto per ovviare a questa situazione ma, è difficile.
Probabilmente ci sarebbe da fare qualcosa in termini di comunicazione, visto che anche alla nostra redazione arrivano telefonate e segnalazioni di cittadini che davvero non sanno più come fare per lavarsi o anche addirittura mettere la pentola sul fuoco. Può almeno, l’Amministrazione Comunale fare qualcosa? perché, alla fine, questi cambiamenti di turnazione d’acqua non vengono spesso comunicati in maniera opportuna. Capisco che non è esattamente questo il compito dell’assessore Guaiana, lui dovrebbe occuparsi di far arrivare l’acqua ai rubinetti, però anche questo aumenta le lamentele dei cittadini.

-I cittadini hanno ragione però, le difficoltà oggettive sono che, a Bresciana quando succede un’interruzione, soprattutto nel periodo notturno e, purtroppo non abbiamo una sorveglianza anche notturna, questo comporta che nell’arco delle 8-10 ore, il sistema è bloccato, diminuisce di colpo la portata e quindi non si raggiungono subito i livelli necessari per la normale erogazione. Noi ce ne accorgiamo alle 6 di mattina quando arriva la segnalazione e solo in quel momento possiamo e dobbiamo prendere la decisione.
La scelta è quella di erogare ugualmente anche se i livelli non sono soddisfacenti, oppure di fermarci e eventualmente far arrivare più acqua solo successivamente, nel senso che stiamo un giorno senza erogare in modo che i serbatoi si riempiano e possano fare servizio regolare. A me dispiace, ripeto, che alcuni cittadini abbiano problemi però, nello stesso tempo, più del 90% dei cittadini trapanesi vengono forniti regolarmente di acqua perché, nonostante le difficoltà, nonostante i livelli bassi, continuano a avere servizio. Il sistema è quello che è e, purtroppo i problemi riguardano sempre quelle solite zone che purtroppo quando i livelli sono bassi per la pressione e per tutto non riescono ad attingere.
Ormai ne abbiamo contezza di quali siano le strade interessate dal problema. E sappiamo anche che lì lavorano anche affittacamere, B&B, case a vacanze e sono costretti a sostituire il servizio con le forniture private.

-Ultimamente, le abbiamo date anche noi queste notizie, si continua a parlare di furti di cavi di rame che lasciano a secco praticamente tutti i trapanesi perché togliendo l’erogazione dell’energia elettrica per questi furti poi restano fermi pompe e pozzi. Come funziona?

-In questo caso il problema che abbiamo avuto è quello che ha colpito la cabina elettrica del pozzo TR10 che è stato abbastanza pesante, importante, che ha praticamente fatto saltare anche la pompa che materialmente tira acqua e, come se non bastasse abbiamo dovuto anche fare i conti col periodo di siccità e poi, malauguratamente, queste cose succedono sempre di sabato e di domenica.
Sembra quasi fatto apposta, io ho la mattina, mi faccio il segno della croce e vedo se tutto è andato bene.

-Assessore, non so se la conforta se le dico che non è l’unico che ogni mattina si fa il segno della croce… le fanno compagnia tante casalinghe e turisti!

-Di questo siamo consapevoli perché giustamente, noi non vogliamo creare disturbi. Ci sono una serie di situazioni, la crisi idrica ripeto, la mancata fornitura a San Giovannello di SicilAcque, l’unica condotta di Bresciana, alcune situazioni ancora in ballo come delle riparazioni che in questo momento stiamo tralasciando. Infatti, dovendo chiudere i cantieri di nuovo significa bloccare per altri, che so minimo 4-5 giorni, l’erogazione quindi in questo momento, non stiamo prendendo questa decisione. Ma dobbiamo effettuare riparazioni sulla tratta Erice-Mazara, un altro punto dove c’è una perdita di 3-4 litri al secondo, però se noi andiamo lì a fare questa riparazione all’immediato creeremmo un altro problema, un altro disservizio che i cittadini poi giustamente ne vogliono conto e soddisfazione per tutto quello che sta succedendo.
Quindi sono delle situazioni non facili da sistemare, però noi ci stiamo provando in tutti i modi cercando anche di arrecare meno danni possibili, meno disagi possibili.

-Assessore Guaiana, lo ribadisco, siamo nel 2024 e visto che siamo nell’era della comunicazione…

-Sì siamo nel 2024 però, la nostra regione ha sempre problemi di smaltimento dei rifiuti come già ben noto, della distribuzione delle acque che abbiamo, L’EAS da vent’anni in amministrazione controllata, non so in che termini devo definirla questa situazione, gli ATI che sono le assemblee territoriale idriche che devono costituirsi e devono prendersi loro l’onere di occuparsi della distribuzione del servizio idrico in tutto il territorio siciliano e la provincia di Trapani è diciamo fanalino di cosa in questa procedura… Noi del Comune intanto ci sobbarchiamo tutti gli annessi e connessi ed il sindaco è sempre e solo il capo espiatorio di tutto quello che non va! Però i salti mortali li sappiamo e li facciamo noi per risolverli nella maniera più sufficiente possibile.

-Il cittadino, secondo l’assessore Guaiana, non dico per stare più tranquillo, che cosa può fare perché oltre a rivolgersi all’ufficio Acquedotti, oltre a chiamare l’autobotte per risolvere il momento di sete cronica eccetera, che tipo di rassicurazioni potrà avere dalla pubblica amministrazione? Perché il senso comune ci fa capire che questa situazione è di completo stallo e di abbandono, questo è quello che percepisce il cittadino.

-Direttore, non c’è uno stallo, come ho detto poco fa.

-Stiamo chiacchierando proprio per puntualizzare questo e raccontarlo ai cittadini.

-Non è una situazione di abbandono, anzi noi stiamo cercando di fare il massimo, grazie anche alla dichiarazione di stato di crisi idrica e con i finanziamenti che stanno arrivando, la città di Trapani è forse la città che ha preso più finanziamenti.
Abbiamo questa possibilità di rimettere in funzione e potenziare cinque pozzi che in questo momento non funzionano a Bresciana, che ci potrebbero dare quei 50 litri al secondo in più, di potenziare Pozzo Madonna, perché ripeto, per fare queste cose, questi interventi, ci vogliono i soldini. Come si sa, le situazioni dei Comuni sono quelle che sono. Gli stanziamenti che arrivano dalla Regione, dallo Stato, sono sempre con il contagocce, però le incombenze che vengono dati agli uffici comunali sono sempre più pesanti.

-E adesso avremo anche l’autonomia differenziata, anche se manca l’acqua, piove sul bagnato! Io ringrazio l’assessore Enzo Guaiana per averci illustrato un po’ la situazione. Significa che questo tavolo tecnico che è stato almeno a livello regionale imbastito per risolvere la crisi idrica in qualche maniera sta mettendo in moto un volano, un motore che si era fermato, non ce ne eravamo accorti ma almeno adesso lo vedremo ripartire.
Penso, e questa è una mia opinione, che ci sarebbe anche da intervenire in un altro settore, e dovrebbero farlo le pubbliche amministrazioni a nome di tutti i cittadini, non per lo scaricabarile, ma per rendersi conto davvero che in questa situazione di crisi, è sotto gli occhi di tutti che c’è chi piange, ma c’è anche chi si lecca i polpastrelli per contare i soldi, perché c’è un business sommerso. Lì, lo so non è dovere, non è compito dell’amministrazione, ma qualcuno dovrà pur fare le giuste osservazioni a chi di dovere sperando che prima o poi vengano verificate.
Ultimamente c’è stato il Codacons regionale che ha sollevato proprio questo problema, che ci sono dei pozzi abusivi in tutta la Sicilia che vengono utilizzati per distribuire acqua non controllata, in maniera pericolosa ed illegale proprio per sopperire alla sete. Poi c’è tutto questo business appunto del trasporto delle autobotti e quant’altro. Ci sarebbe magari anche lì da alzare un’antenna per cercare di capire realmente a chi giova tutto questo.

-Questa è la mia opinione. Il servizio del privato che viene dato in sostituzione perché a volte, come è capitato a noi, non possiamo sostituirci a tutte le richieste che vengono fatte, perché noi l’unica autobotte che abbiamo la utilizziamo per dare subito assistenza alle scuole, agli ospedali, ma poterci dedicare alle richieste dei cittadini non è possibile in questo momento. Fra l’altro, ripeto, anche lì grazie alla protezione civile abbiamo fatto una richiesta per la riparazione di due autobotti e verranno finanziati, se non sbaglio sono 25 mila euro che attendiamo anche questo finanziamento per poter riparare anche due autobotti.

-E questa è un’altra bella notizia.

-Purtroppo quando c’è il problema di penuria d’acqua, c’è il servizio sostitutivo dei privati. Come si comportano i privati? Questo non lo posso giudicare io, ma ci sono gli organi preposti a fare questo e a verificare se insomma le cose vengono fatte regolarmente o meno.

-Anche perché in questo momento la maggior parte delle persone pensano: “Guai se non ci fossero i privati. Noi davvero torneremo nel medioevo”

-Per quanto riguarda questa situazione ci tengo a precisare che il servizio idrico è un servizio, lo ripeto spesso, che viene fatto tramite una corrispondenza: io ti do il servizio, ti do l’acqua, ti mando la bolletta e tu paghi la bolletta. E’ la stessa cosa del gas e della luce. Il servizio sostitutivo dell’autobotte dovrebbe, ma la città di Trapani questo non l’ha mai compreso, essere un servizio sostitutivo anche questo a pagamento. Un servizio che, a confronto del privato sicuramente comporterò un esborso inferiore, ma è sempre un servizio sostitutivo, cioè io non ti erogo con la distribuzione in rete perché ho difficoltà, ti mando l’autobotte, ma ti sto fornendo dell’acqua. In tal senso dovrebbe esserci anche lì la corresponsione, cioè il pagamento da parte del cittadino. In questo caso, se tutto funzionasse l’importo non sarà quello che viene chiesto dai privati, ma sarà un importo calmierato. Il cittadino lo ha sempre preteso, il servizio sostitutivo gratuito, materialmente non dovrebbe essere così.

-Va bene, e allora grazie per questo quarto d’ora di parole molto efficaci, che saranno almeno recepite, penso nella giusta maniera, da tutti i cittadini che in questo momento sono preoccupati.

-Speriamo che tutto si possa risolvere al meglio e anche nel più breve tempo possibile.

-Grazie Assessore Enzo Guaiana.

-Grazie a voi, grazie a voi.

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