Tari, ecco come e perchè aumenta per i Trapanesi [AUDIO]

“Pagare e sorridere”, in buona sintesi è questa la considerazione che devono fare i Trapanesi dopo che, i consiglieri di maggioranza, nella seduta di venerdì 19 luglio, hanno votato l’aumento della Tari, ovvero la tassa sui rifiuti. Facciamo presente, ed è giusto puntualizzarlo, vista l’attuale situazione di degrado in cui versa buona parte del territorio comunale, che questa Tari sarebbe il tributo, riscosso dalle Amministrazioni comunali, destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La tassa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo immobili o aree scoperte che possano produrre rifiuti.

Sappiamo che la seduta del Consiglio comunale ha visto i consiglieri di opposizione uscire dall’aula per contestare la decisione presa dalla presidente Annalisa Bianco di limitare ad appena 20 minuti gli interventi dei consiglieri che avrebbero dovuto partecipare al dibattito. Mossa, questa, che ha lasciato “carta bianca” a sindaco, giunta e maggioranza che, in questo modo, con questi futuri incassi, maggiorati secondo specifici criteri che illustriamo in seguito, potrà far fronte all’aumento dei costi del servizio. Nella speranza collettiva che, visto che le tasse i cittadini onesti le devono pagare, questo servizio possa anche migliorare.

Ecco come aumenta la Tari dalla prossima bolletta:
Utenze domestiche: esempio riferito a un appartamento di 100 metri quadrati:
– 1 persona: da 236,87 a 240,42 € con un incremento di 3,55 euro (+ 1,5%)
– 2 persone: da 342,58 a 358,16 € con un incremento di 15,58 euro (+ 4,5%)
– 3 persone: da 406,57 a 429,73 € con un incremento di 23,16 euro (+ 5,7%)
– 4 persone: da 487,17 a 520,48 € con un incremento di 33,31 euro (+ 6,8%)
– 5 persone: da 553,02 a 597,03 € con un incremento di 44,01 euro (+ 8%)
– 6 persona: da 598,3 a 651,79 € con un incremento di 53,49 euro (+ 8,95%)
Utenze non domestiche: nessun esempio ma solo l’aumento del 15% circa.

L’argomento è molto importante e vedremo di affrontarlo ascoltando anche altri protagonisti della politica trapanese. Oggi abbiamo cominciato con Alberto Mazzeo, assessore al Bilancio e alle Finanze del Comune di Trapani. Per ascoltare schiaccia PLAY.

 

Di seguito la versione testuale dell’intervista

Approfondiamo l’argomento Tari, per farlo chi meglio dell’assessore al Bilancio, alle Finanze, tributi ed Economato del Comune di Trapani, Alberto Mazzeo. Buongiorno assessore.

Buongiorno.

So che è stata una seduta del Consiglio Comunale, quella di venerdì, particolarmente articolata, agitata, ma alla fine la montagna ha partorito il topolino, e che topolino?

Innanzitutto faccio una breve premessa. Il titolare, anzi il più titolato a parlare della Tari sarebbe l’assessore ai Rifiuti, proprio perché l’ufficio di tributi esegue il PEF che determina ovviamente quelli che sono i costi di gestione della raccolta rifiuti e pertanto noi non possiamo fare altro, visto che il gettito fiscale deve ricoprire interamente il costo del servizio, fare un calcolo matematico e applicare le tariffe, le nuove tariffe determinate dal piano economico finanziario, dal PEF ai rifiuti.
Detto questo, sì è vero, la montagna ha partorito un topolino in quanto l’opposizione ha abbandonato i lavori d’aula e quindi non ha partecipato alla seduta. La seduta così è stata molto scorrevole con l’approvazione sia del PEF prima, e della Tari la tassa sui rifiuti e delle tariffe che sono una conseguenza del PEF.

Vogliamo spiegare ai cittadini in che cosa consiste, dal punto di vista non squisitamente tecnico ma proprio di esborso economico questo aumento della Tari, assessore Mazzeo?

Sì, allora dobbiamo dire che dal 2018 al 2022 il Comune di Trapani ha avuto un decremento della Tari, ricordiamoci che nel 2018 si ebbe una impennata dei costi Tari e ha avuto un decremento del 40%, quindi Trapani è stato il primo Comune in Italia ad aver ridotto la Tari di queste grosse entità. Detto questo, dal 2023 c’è stato un “privamento” e conseguentemente anche nel 2024 abbiamo dovuto, gioco forza e purtroppo non fa piacere neanche a noi, aumentare il tributo Tari, che per le attività domestiche sarà dal 6 al 9% percentuale dell’anno precedente e per le tariffe commerciali va dal 10 al 15%, questo è l’importo e ciascuno ovviamente con la propria tariffa dell’anno precedente può fare facilmente i conti.

Quindi queste percentuali bisogna aggiungerle a quanto si pagava prima? Insomma, sono totali queste nuove percentuali?

No, no, la percentuale bisogna aggiungerla a quanto si pagava prima, per intenderci. Una persona che ha un’abitazione di 100 metri quadrati, perché c’è una parte che viene addebitata in base ai metri quadrati e una parte che viene addebitata in base ai numeri degli occupanti, dicevo a una persona con un’abitazione di 100 metri quadrati la tassa aumenterà di circa 6 euro l’anno, e così via via aumentando e più sono gli occupanti dell’immobile più sarà l’aumento.

Quindi è cumulativo. Adesso sono queste le percentuali, dimentichiamoci quelle precedenti.

Quelle precedenti del 2023 le dobbiamo dimenticare, ma c’è la possibilità di rateizzare il pagamento in 4 mensilità.

Ma, questa è una domanda che poi eventualmente farò all’assessore Emanuele Barbara, visto che è lui che dovrà spiegare l’aumento…

Posso anticipare, sostituendomi all’assessore Barbara, che sicuramente il massimo costo dovuto dalla raccolta dei rifiuti e dal conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani, che non saranno più trasferiti nella nostra discarica comunale ma dovranno essere trasferiti, credo a Lentini o addirittura fuori dallo Stretto. Anche se oggi abbiamo avuto la notizia che la Trapani Servizi, e quindi la discarica di contrada Borranea,  tornerà in attività.

La riapertura della discarica di contrada Borranea è sicuramente una buona notizia, quando la potremo confermare, assessore?

Dalle notizie che h, si aspetta la firma dell’Assessorato regionale per l’apertura della discarica, ovviamente l’assessore Barbara potrà dare delle notizie più dettagliate.

Ma questo non comporterà poi una diminuzione della Tari? Dal punto di vista tecnico non penso che…

Ci auguriamo, ormai la delibera è stata fatta, quindi si andrà con l’aumento, perché inserito nel bilancio, ovviamente sono inserite le somme. Per quanto riguarda il prossimo anno ci auguriamo che potrà essere anche diminuita, però attualmente non possiamo fare una previsione. Sicuramente ci sono anche altre spese, pensiamo al costo dei carburanti, il costo dell’energia elettrica…
In Italia è aumentato tutto, l’inflazione è aumentata e quindi rispetto al 2018 siamo ancora sotto la tariffa che determinò l’aumento che provocò anche un movimento popolare, vi ricordate?

Certo, tutti in piazza allora.

Siamo ancora al di sotto di quell’aumento.

Quindi prepariamoci al peggio, mi verrebbe da dire, ma in ogni caso…

Dobbiamo essere sempre ottimisti, dobbiamo sempre guardare con ottimismo.

Allora io approfitto del momento e della presenza e disponibilità dell’assessore Alberto Mazzeo per chiedere: in questo momento i conti come sono? A posto? Ci sono i soldi?

Ci sono gli stanziamenti, il bilancio è stato approvato, quindi abbiamo un bilancio corrente, quindi con la possibilità di spendere nelle spese correnti, ovviamente per gli stanziamenti che ci sono. Stiamo lavorando per gli assestamenti di bilancio. Se si dovranno fare, credo che in settimana manderemo la delibera in Consiglio e quindi tutto procede regolarmente. La crisi paventata e per cui il Comune scontava la mancanza del bilancio è stata superata.

E quindi potremmo rivedere magari adesso una città più pulita, più in ordine?

Spero! Ricordo che scontiamo un ritardo, un ritardo, ripeto ancora una volta, dovuto alla mancanza dei bilanci che derivano da una scissione terribile che Trapani subisce con la nascita del Comune di Misiliscemi, che purtroppo non ha consentito l’elaborazione dei bilanci con la tempistica prevista dalla legge. Ricordiamoci che ad oggi il Comune di Misiliscemi deve al Comune di Trapani circa 10 milioni di euro. Questa è la cifra che ad oggi deve dare.

Gli è convenuto tanto separarsi?… Ma comunque, i cittadini trapanesi che dovranno pagare una Tari aumentata, con questo ritardo di partenza o di ripartenza dei servizi, la domanda che si fanno è proprio questa: “Ma non è che noi paghiamo le tasse anche per i servizi che vengono sviluppati nel vicino Comune di Misiliscemi?

No, assolutamente no. Il Comune di Misiliscemi ha la propria amministrazione e ne rispondono loro. I primi risultati si cominciano a vedere.
Io ho incontrato dei turisti che mi hanno fatto i complimenti per come la città viene organizzata, per come è anche pulita, perché il centro storico diciamo al di là di qualche ratto che gira sui fili “funambolo”, insomma in linea di massima è pulita. La discerbatura sta iniziando, ovviamente si deve fare un lavoro straordinario per un arretrato che c’era, però io credo che l’assessore Barbara stia lavorando bene, bisogna dare merito anche al suo impegno costante e sempre sul pezzo.

Bene, e allora magari si farà latore di questa osservazione che mi è giunta proprio stamattina, visto che ha parlato di turisti. Io queste cose poi è difficile che riesca a tenermele dentro, infatti mi sarei promesso di fare una ulteriore segnalazione proprio all’assessore di competenza. Esiste una parte di Trapani, proprio sotto il Bastione dell’Impossibile, lì più volte mi è capitato di vedere assembrati turisti in attesa dei pullman che passano. Beh, la situazione sia del verde ma anche soprattutto della pulizia di quel giardino è da tenere presente. Io li vedo lì tutti all’ombra dell’unica palma, non c’è neanche una pensilina lì sopra, sono tutti messi appiccicati l’uno all’altro sotto la palma che sembra una vignetta comica.

Faremo un approfondimento su questa segnalazione che lei ha fatto.

Passate da quel lato lì, magari nelle ore di punta sotto lo “scattìu du sule”.

Se ci sono criticità, siamo pronti a intervenire laddove ci sono delle criticità, assolutamente sì. Va bene, va bene.

Allora grazie all’assessore Alberto Mazzeo, se ci sono novità le divulgheremo. Grazie ancora.

Buongiorno direttore, buongiorno agli ascoltatori.

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