La biodiversita è ricchezza e Pantelleria custodisce un ecosistema unico al mondo, il Lago Bagno dell’Acqua detto anche Specchio di Venere, un hotspot di biodiversità per i microrganismi, per le specie vegetali e animali, interessato da interventi di tutela e monitoraggio di carattere geologico e biologico che hanno rilevato, tra l’altro, la presenza di specie rare, endemiche o nuove.
In questi anni, su incarico dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria si è provveduto ad una accurata indagine idrogeologica, vegetazionale, ambientale e paesaggistica delle aree circostanti il lago, che ha individuato obiettivi e definito modalità di intervento per: salvaguardare la biodiversità, proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche, garantire una fruizione ecosostenibile.
Le attività sono state condotte da un ricco partenariato coordinato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria e Comune di Pantelleria e composto dall’ Università di Roma La Sapienza, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e da numerosi enti scientifici e tecnici, grazie al sostegno della Comunità Europea e della Regione Siciliana, nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione Sicilia.
Ieri, al Castello di Pantelleria, si è tenuto il convegno dal tema “Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua/Specchio di Venere: sviluppi recenti e prospettive future”.
Ad intervenire la direttrice del Parco Nazionale, Sonia Anelli, l’assessore del Comune di Pantelleria Massimo Bonì e, per l’Università La Sapienza di Roma, Francesco L. Chiocci (coordinatore della ricerca scientifica), Mauro Iberite, Cristina Mazzoni; Ilaria Mazzini (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR); Giuseppe Biolatti (ingegnere e geologo, studio tecnico associato Geostudio).
Ha coordinato l’incontro Carmine Vitale, RUP di Progetto e Geologo del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.