“Missione Italia” a Roma per il sindaco di Calatafimi [AUDIO]

Tavolo tecnico, con rappresentanti di enti e Amministrazioni comunali d'Italia, sull'economia circolare e rifiuti

Dopo l’incendio di ieri che vi abbiamo raccontato in questa notizia:
Calatafimi, spento incendio in contrada Pantano oggi pomeriggio il sindaco di Calatafimi Segesta Francesco Gruppuso è impegnato a Roma per un incontro di “Missione Italia” con numerosi rappresentanti ed enti ed Amministrazioni Comunali d’Italia che stanno sviluppando un tavolo di lavoro incentrato sull’economia circolare ed i rifiuti.

Di seguito l’intervista che il primo cittadino ha voluto rilasciare alla redazione di TrapaniSì.it, per ascoltare schiaccia PLAY:

– Sono al telefono con Francesco Gruppuso, sindaco del comune di Calatafimi-Segesta, che ieri ci ha tenuto a rasserenare un po’ tutti i suoi concittadini sul fatto che è stato estinto il primo incendio. Speriamo che sia anche l’ultimo, incendio che ha colpito il territorio di Calatafimi-Segesta. È stato, sindaco, un momento comunque di grande apprensione.

– Buongiorno a tutti. Sì, è sempre un momento di attenzione all’emergenza. In questa occasione, purtroppo, quando il fuoco divampa e anche perché ieri era una giornata pure di vento, in alcune contrade dove ci sono pure delle abitazioni di villeggiatura, ma dove insistono pure alcuni boschi che sono di pregio nel nostro territorio di Calatafimi, ma diciamo che sono di pregio anche a livello provinciale. Quando un incendio divampa si va un po’ in agitazione, nel senso che occorre subito attivare il centro operativo comunale, occorre informare la Prefettura, occorre stare in stretto coordinamento con le forze in campo, quindi con la Forestale, con i Vigili del Fuoco, e chiedere, come abbiamo fatto ieri, sin dal primo momento, l’intervento aereo. Attraverso la Prefettura, che egregiamente ha coordinato l’invio dei due elicotteri, perché sono stati due gli elicotteri che hanno operato, e insieme con le squadre, perché fortunatamente quest’anno Calatafimi è dotata di due squadre di protezione civile mobili, una quella locale, l’altra che invece è in supporto, grazie a una convenzione fatta tra la Regione Siciliana e quella lombarda, e per il momento abbiamo la colonna mobile di Pavia, ma la scorsa settimana c’era quella della città di Botticino, e così via fino a fine settembre.

– Insomma, abbiamo ancora purtroppo, tristemente, negli occhi la sciagura che devastò l’anno scorso in un incendio, il parco archeologico, e possiamo anche dare la bella notizia che la natura rinasce, e anche il parco archeologico ha reagito, grazie alla direzione dell’architetto Luigi Biondo, con grande tenacia a questa devastazione, e oggi possiamo parlare anche della stagione artistica che viene realizzata al parco archeologico, con grande attenzione e con, nuovamente, tutto il verde circostante, Sindaco.

– Sì, devo dire che l’architetto Biondo, anche l’anno scorso, ha immediatamente reagito a quel disastro, nel giro di 48 ore è partito già l’anno scorso il festival di Segesta. Quest’anno, come dice ben lei, la natura, che è poi la macchia mediterranea che circonda tutto il parco archeologico di Segesta, è ripartita alla grande, la natura fa il suo corso, l’unica forma che purtroppo è rimasta distrutta è la pineta, parte della pineta della Pispisa, ma quella purtroppo non si può fare nulla.

– Ci vuole tempo, e magari questo tempo dobbiamo, Sindaco, visto che in questo momento lei è a Roma, e adesso spiegheremo perché, dedicarlo con grande attenzione, questo tempo, al futuro nostro e al futuro dei nostri figli, con i giusti comportamenti. Oggi a Roma, per quale motivo, Sindaco Francesco Gruppuso?

– Allora, oggi a Roma perché sono stato invitato, come sindaco della città di Calatafimi-Segesta, come esempio virtuoso a livello di Anci Sicilia, nelle pratiche nazionali, perché Calatafimi anche oggi viene premiata, ma non posso essere in tutti e due i luoghi, sempre a Roma, dal Legambiente nazionale, perché ha superato ampiamente gli obiettivi di legge, l’anno scorso abbiamo chiuso con l’87% di raccolta differenziata, abbiamo attivato il centro di riuso, quest’anno abbiamo chiuso quello che era il progetto sul centro comunale di raccolta, che necessita ora solo degli ultimi adempimenti di legge per poter essere aperto entro fine anno. Diciamo che abbiamo fatto tanti passaggi e quest’anno, fra l’altro, stiamo viaggiando con una percentuale che supera il 90%, con picchi veramente considerevoli.

– Insomma, i concittadini di Calatafimi-Segesta rispondono in maniera responsabile a tutti gli inviti della Pubblica Amministrazione, però se guardiamo gli obiettivi che ci impone, dobbiamo dire giustamente, anche la comunità europea, addirittura il 96% di raccolta riguardo le bottiglie di plastica, questo vuol dire anche che il consumo di acqua in bottiglie di plastica è davvero esagerato, stando un po’ a quanta plastica si produce. Beh, questo ci deve mettere in allarme, in allerta. Dobbiamo davvero imparare a comportarci bene.

– Guardi, come ha detto bene lei, direttore, la comunità di Calatafimi e i nostri cittadini sono sempre stati attenti, hanno sempre risposto. Il 97%, quando poco fa parlavo di punte, lo abbiamo raggiunto proprio a Calatafimi in questi primi mesi del 2024. Oltre non si può andare.
Ciò che riguarda la plastica è un problema che non può essere solo risolto a livello locale, ma deve essere risolto cercando di evitare all’inizio l’imballaggio con tutto questo sistema di plastica o quello che può essere invece l’utilizzo dei prodotti sfusi, quindi andando per esempio a quello che una volta si faceva con le bottiglie d’acqua nella restituzione del vetro.

– parliamo del “vuoto a rendere”.

– Esatto, quindi tutta una serie di pratiche che dovrebbero essere adottate a supporto dell’economia circolare, a supporto dell’ambiente, ma non dipendono semplicemente dal Comune, dipendono anche da ambiti molto più elevati di un semplice comune.

– Posso concludere con questa affermazione anche abbastanza veritiera, con orgoglio, in rappresentanza e a testimonianza di quanto buono si sta facendo qui in Sicilia, oggi il sindaco Gruppuso parlerà di tutto questo buon comportamento anche agli altri suoi colleghi che arrivano da tutta Italia, da tutte le altre organizzazioni e amministrazioni pubbliche che sono coinvolte in questo progetto.

– Diciamo che parliamo in questo incontro che ha fatto L’Anci Nazionale, Missione Italia, quindi con la messa a terra del PNRR e tutte le buone pratiche. Come ha detto lei, non è solo Calatafimi comunque ad essere un esempio virtuoso, se escludiamo le due grosse città della regione Sicilia, le due metropolitane di Palermo e Catania, diciamo che la Sicilia veramente ha raggiunto tutti gli obiettivi di legge, però ahimè queste due città impongono scelte al governo regionale, delle quali sinceramente noi non siamo molto favorevoli, per esempio quelle di fare i due termovalorizzatori.
Se solamente queste due città mettessero a fuoco e a frutto quello che è l’esempio degli altri 390 comuni siciliani, forse di termovalorizzatori non ne avremmo bisogno. Magari un bello impianto di compostaggio in un’area confiscata alla mafia nel territorio di Calatafimi che aspetta il finanziamento da ben 12 anni e che nei fondi FSC di 5 miliardi e 500 milioni di euro, ahimè questa Regione Siciliana non ha trovato posto ed è un impianto pubblico.

– Ci sono novità invece per quanto riguarda il deposito di scorie nucleari? Che cosa si sta facendo dopo la mobilitazione generale che, giustamente, insieme con il sindaco Tranchira avete organizzato qualche mese fa?

– In seguito a quella mobilitazione abbiamo portato un atto in assemblea del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani che è stato approvato all’unanimità e ha indicato ai sindaci ovviamente di Calatafimi e Trapani di rivolgersi al presidente della regione, Renato Schifani, per stabilire le azioni in comune e accordo. Abbiamo chiesto questo incontro urgente ma è da due mesi che aspettiamo di essere convocati.

– Ci sono tempi anche in questo, ma speriamo che anche in virtù di questi comportamenti e questi esempi che state dando a Calatafimi e Segesta, anche a livello nazionale, ci sia qualche occhio di riguardo particolare che consenta le giuste scelte. Speriamo bene. Grazie molte, sindaco Francesco Gruppuso.

– Grazie direttore. Buongiorno a tutti.

COMUNICATO STAMPA:
TAVOLO DI COWORKING | Economia circolare e rifiuti
“Le nuove sfide della raccolta differenziata tra vincoli europei e normativa vigente”
Il nuovo regolamento europeo impone nuove sfide ai Comuni e imporrà necessariamente il raggiungimento di una qualità e di una percentuale di raccolta differenziata maggiore di quella attuale.
Il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta del 90% delle bottiglie in pet del 2029, ad esempio, costringerà i Comuni a scelte importanti e maggior coinvolgimento dei cittadini e nel comune intento di salvaguardare il nostro pianeta; il Tavolo rappresenta l’occasione di confronto e uno scambio di buone pratiche nell’ottica di raggiungimento di questi obiettivi.
Carmelina Cicchiello| Responsabile Dipartimento Ciclo integrato dei rifiuti

Introduce
Francesco Iacotucci | Esperto Rifiuti Anci e Ifel
Intervengono: Carlo Salvemini -Delegato politico Anci Energia e Rifiuti, Fabrizio Penna –  Capo Unità di Missione PNRR Ministero dell’Ambiente, Fiorenza Pascazio – Sindaco Comune di Bitetto e Presidente Anci Puglia, Clemente Mastella – Sindaco Comune di Benevento, Cecilia Francese – Sindaco Comune di Battipaglia (SA), Alberto De Toni – Sindaco Comune di Udine, Maria Aida Episcopo – Sindaco Comune di Foggia, Franco Bonesso – Sindaco Comune di Trevignano (TV), Michelangelo Giansiracusa – Sindaco Comune di Ferla (SR), Francesco Gruppuso – Sindaco Comune di Calatafimi Segesta (TP), Vincenzo Santagata – Assessore Comune di Napoli, Daniela Angelini – Sindaco Comune di Riccione,
Antonello Antonicelli – Coordinatore Struttura Tecnica Anci Conai, Giorgio Zampetti – Direttore Generale Legambiente, Simona Fontana – Direttore CONAI, Giovanni Albetti – Direttore Coripet, Roberto Di Molfetta – Vice Direttore Comieco.
Conclusioni
Stefania Dota – Vice Segretario Generale Anci

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