L’esame delle sostanze stupefacenti sequestrate dagli organi inquirenti di Trapani e Marsala sarà effettuata nel nuovo laboratorio di Farmacotossicologia di II livello dell’UOC Sanità pubblica dell’Asp di Trapani.
Lo prevede il protocollo d’intesa siglato dal direttore generale dell’ASP di Trapani Ferdinando Croce e dai procuratori della Repubblica di Trapani, Gaetano Paci, e di Marsala, Fernando Asaro.
Il laboratorio, che fa capo al Dipartimento di Prevenzione e ha sede al palazzo “Tulipano” della Cittadella della Salute, consente anche di verificare i risultati degli screening tossicologici di primo livello dei contenuti alcolici nel sangue e nelle urine e di effettuare esami e procedure nell’ambito della medicina legale.
“La struttura – spiega Croce – è dotata di attrezzature all’avanguardia e strumentazioni mirate che garantiscono un elevato standard di qualità tecnico-analitica, anche in relazione alla necessaria attenzione verso gli aspetti medico legali. Tra queste, due spettrometri di massa, un microscopio ottico e congelatori con il sistema di identificazione e di tracciabilità RFID”.
Quello dell’ASP Trapani è tra i pochi laboratori abilitati per determinate attività medico-legali e finora la Procure del capoluogo e di Marsala inviavano i campioni da analizzare ad altre strutture autorizzate con un inevitabile allungamento dei tempi per l’acquisizione dei referti che adesso, grazie alla sottoscrizione del protocollo, potrà essere azzerato.