Ci teneva anche Silvio Catalano a condividere con l’Avis la medaglia d’oro conquistata ai recenti Campionati mondiali di windsurf svoltisi in Spagna. E ci teneva il presidente Luciano Rosas a presentare a donatori e sanitari un campione di solidarietà che, tra una gara e l’altra in giro per mari, trova anche il tempo di donare.
Cosi, ieri – prima domenica di ottobre, con ben 38 donazioni e 7 candidature – l’incontro nella sede di Marsala è stato un ritrovarsi sotto un’unica vela: quella della solidarietà. “Vi ringrazio di questa accoglienza entusiasmante e che mi confermano di fare parte di un progetto sociale rivolto a chi è meno fortunato di noi – ha detto Catalano – . Le gare mi hanno tenuto lontano dalla donazione, mi impegno a recuperare”.
“L’apprezzamento per Silvio da parte di tutti noi, sottolinea il presidente Rosas, testimonia anche l’orgoglio di questa Associazione nel vedere un donatore nel gradino più alto del podio mondiale. Ma su quel gradino c’è anche tanto altruismo, voglia di aiutare il prossimo, c’è una mano tesa verso chi ha bisogno di sangue. Valori che accompagnano ogni nostro donatore e che Silvio, con le sue prestazioni, contribuisce a tenere alti quando è sul windsurf e fuori dall’acqua”.
Da qui l’idea di essere ancora più incisivi. “Ne parlerò con la Società Canottieri e con il mio team per trovare le modalità per farmi promotore dell’impegno sociale dell’Avis. Nel mio piccolo già lo faccio. Quando vedono la sacca Avis negli allenamenti pre-gara, non hanno dubbi: sanno che è la mia!”, ha dettol’atleta marsalese.