L’ecologia e l’ambiente ad Erice, ne parliamo con l’assessore [AUDIO]

Intervista a Paolo Genco

Dopo il nostro reportage fotografico e le testimonianze di un cittadino che vi abbiamo proposto in questo articolo: Pedalando a contatto con la natura in mezzo ai rifiuti [FOTOGALLERY e AUDIO] oggi abbiamo approfondito l’argomento con l’assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Erice Paolo Genco. Per ascoltare schiaccia PLAY

Sono al telefono con l’assessore all’ecologia del comune di Erice, Paolo Genco, buongiorno assessore.

Buongiorno a tutti voi.

La nostra notizia, il reportage che abbiamo pubblicato in questi giorni con le fotografie di un ciclista che andava in giro per i sentieri di Erice, ha fatto scattare non tanto un campanello d’allarme, bensì spunti di considerazione che devono essere approfonditi. Abbiamo pubblicato non tanto per puntare il dito contro l’amministrazione, ma per far capire che il problema esiste e che non sporcare è sempre meglio e sempre più facile che andare a pulire. Allora, la situazione vista dal punto di vista di un amministratore, come può essere spiegata ai cittadini?

Intanto devo dire che ho letto l’intervista, o quantomeno il colloquio che ha avuto con il ciclista che per lo sport che fa è a contatto con la natura. Anch’io sono uno che fruisce della natura giornalmente, vado in montagna spesso, poi per ragione anche di residenza vado in campagna, quindi conosco bene tutto il territorio. Di conseguenza noto quello che ha notato anche il ciclista, parecchi abbandoni che ci sono sul territorio, questo un po’ per mancanza di senso civico che parecchi cittadini hanno.
Ma non si ferma solo al territorio di Erice, purtroppo che è molto vicino anche alla città, quindi è più oggetto di abbandoni, ma se ci allarghiamo un po’ anche in altri comuni vediamo la stessa realtà che si vede su Erice.

Infatti, i commenti sui social al nostro articolo ci hanno fatto capire che il problema purtroppo è diffuso, non è una questione che riguarda soltanto Erice, ma torno a chiedere il punto di vista dell’amministrazione, perché è così complicato intervenire per andare a ripulire questi luoghi?

Intanto ci sono alcuni luoghi dove ci sono diverse discariche e sono anche in terreni privati spesso oggetto di indagini. C’è la Procura che indaga con le varie forze dell’ordine, di conseguenza parecchi rimangono lì perché la procedura amministrativa è un po’ lunga, perché proprio anche la pulizia di quel terreno è una responsabilità del privato. La bonifica è oggetto del proprietario terriero, in altre situazioni però ci dobbiamo contenere spesso perché esistono dei rifiuti speciali, di conseguenza bisogna chiamare una ditta che si occupa di quello, i costi sono elevati, quindi cerchiamo di ottimizzare le risorse per la bonifica dove esiste il rifiuto speciale. Di bonifica ne facciamo una alla settimana come da contratto con Eco Nord e purtroppo ahimè in qualche quartiere dove ancora si ostinano a non fare la differenziata.

Parliamo del quartiere di San Giuliano dove l’abbandono di rifiuti è un fenomeno purtroppo molto diffuso

Devo ammettere che il quartiere di San Giuliano per noi è un grosso problema. Per quanto riguarda la differenziata, sono pochi quelli che la fanno. Parecchi, si ostinano a non farla e buttare il sacchetto a bordo della strada o in alcuni punti strategici. Per loro è un habitué, così come vediamo qualche volta anche degli ingombranti lasciati così o in qualche piazzetta o in qualche altra zona di San Giuliano. Ma non ci fermiamo solo al quartiere di San Giuliano, se noi percorriamo, cosa che io faccio giornalmente, la strada che porta anche a Napola, vediamo che ci sono parecchi abbandoni, così come nell’andare su ad Erice Vetta che dovrebbe essere sotto attento controllo della Polizia, vediamo sulla strada di Difali che ci sono parecchi abbandoni, così anche Pizzolungo è oggetto di abbandoni.

C’è da chiedersi a questo punto, assessore, ma il centro comunale di raccolta ad Erice funziona? Perché noi a Trapani abbiamo l’alibi in queste settimane, che è chiuso per trasferimento ma voi?

Al di là di chi non fa la raccolta differenziata e abbandona ovunque, il centro comunale di raccolta ad Erice funziona abbastanza bene. I privati possono conferire fino a dieci pezzi ingombranti, in più possono conferire anche al momento, credo fino a fine anno, poi il prossimo anno non si sa se la manteniamo anche la plastica, cartone e quant’altro e usufruire della scontistica. Purtroppo troviamo parecchi ingombranti credo che ciò sia dovuto alle cattive abitudini che hanno alcuni cittadini di chiamare la persona di turno che ha il mezzo che possa essere un a moto Ape, che possa essere furgoncino, per lo sgombero di magazzini o abitazione e poi il signore di turno non curante dell’ambiente e di tutto quello che sono le regole abbandona il rifiuto che noi poi vediamo ovunque.

Da cittadino che paga le tasse ed è ligio anche ai regolamenti, doveri e quant’altro, penso che questi signori che hanno i furgoni non è che siano tantissimi, possono essere individuati anche dalla Polizia municipale, da coloro che sono preposti a eliminare questo fenomeno di assoluto abusivismo per soldi, perché loro non lo fanno gratis.

Assolutamente, c’è anche lì chi ha un profitto illegale su tutto qusto. Io però, vorrei fare un appello ai cittadini che pagano la Tari, ai cittadini che sono rispettosi dell’ambiente, non rivolgetevi a questi abusivi, o se vi dovete rivolgere a questi signori, accompagnateli voi direttamente al CCR, perché solo così siete sicuri che il vostro rifiuto non viene abbandonato, perché poi capita, come è capitato molto spesso, che si riesce ad individuare la provenienza del rifiuto abbandonato.

Il mandante a questo punto, perché chi autorizza queste persone ad andare a caricare i propri furgoni per poi scaricarli chissà dove, è il primo responsabile di questi abbandoni abusivi, quindi è anche da tenere presente questo aspetto.

Assolutamente sì. Devo dire che da ottobre 2023 la nuova normativa prevede una sanzione che va dalle 2.500 alle 10.000 euro e si va anche sul penale.

E c’è anche il sequestro del mezzo, che sia la macchina del signore che deve svuotare la cantina, fa i fatti suoi, si riempie la macchina, poi va in mezzo alle campagne, scarica tutto, viene beccato e se ne deve tornare a casa a piedi.

Non c’è nessun motivo di non conferire al CCR, perché si può conferire fino a 10 pezzi. Deve venire il titolare dell’ingombrante, del rifiuto che deve conferire e di conseguenza lo fanno conferire tranquillamente.

Il Comune di Erice è attrezzato anche al recupero di questi ingombranti, nel senso che il cittadino chiama l’ufficio del Comune e si mette d’accordo e vengono a prenderlo.

C’è un numero verde da contattare che è l’800-688-559. Sulla tempistica del massimo, si possono esporre tre ingombranti e giustamente, bisogna aspettare la turnazione.

Il problema è solo organizzarsi in questo senso, dopodiché tutto viene svolto secondo i criteri.

La lista d’attesa è per più di tre ingombranti da conferire. O li porta materialmente il titolare del rifiuto dell’ingombrante. Oppure se si rivolge a qualche amico perché ha il mezzo idoneo può accompagnare l’amico al CCR e farlo conferire.

Bisogna osservare queste regole e anche questa chiacchierata che stiamo facendo con l’assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Erice, Paolo Genco, serve per chiarire come vanno, come devono andare le cose in un Paese civile. Anche perché lo sappiamo, se il Comune fornisce dei mastelli dove mettere l’indifferenziata e poi il ritiro porta a porta, c’è da dire che molta gente pensa che: se mi danno il mastello mi hanno individuato e quindi io dovrò andare a pagare le tasse”. Finché non ho il mastello posso continuare a fare l’abusivo e posso continuare a fare i cavolacci miei, ma prima o poi verrà beccato, giusto?

Quello ci sta pure. Stiamo intensificando i controlli sia anche per individuare chi non ha ritirato i mastelli, quindi chi non l’ha fatto, che provveda immediatamente. Perché, ripeto, i controlli stanno partendo, a breve verranno fatti, così come intensifichiamo anche i controlli con le telecamere fisse che già stanno piazzando. Da un finanziamento che abbiamo ottenuto per la sicurezza verranno installate 30 telecamere nel territorio ericino, così anche le telecamere mobili che al momento sono istallate, le mettono i vigili urbani, a queste che abbiamo spero di fare partire un progetto ad integrazione di queste con altre telecamere mobili, anche qualche drone che serva ad individuare chi abbandona i rifiuti.
Ripeto, anche le altre forze dell’ordine, carabinieri, finanza, polizia, fanno il loro dovere egregiamente, perché parecchi sono stati anche individuati da loro. Ripeto, noi stiamo intensificando i controlli, i controlli sono fatti anche da carabinieri forestali, carabinieri, tutta l’arma dei carabinieri e le altre forze dell’ordine sono tutte all’opera. Stiamo attenti ad abbandonare i rifiuti anche da un semplice sacchetto, perché anche l’abbandono di un semplice sacchetto sono 2.500 euro di multa.

Posso fare una domanda, assessore Paolo Genco? Il Comune di Erice quanto spende indicativamente per il servizio di raccolta rifiuti?

Siamo sui 6 milioni di euro e sono tanti. Devo dire che adesso anche i costi sono lievitati, perché come lei ben sa Trapani Servizi dal mese di marzo, credo per il non rispetto di alcuni coefficienti di conferimento, siamo costretti a non conferire l’RSU. Ripeto che facciamo parecchia differenziata perché siamo sui 71,40% di differenziata, ma facciamo anche parecchio RSU per l’ostinazione di alcuni cittadini che non fanno la differenziata. Questi RSU noi siamo costretti a portarli nella discarica di Lentini, quindi a Catania, con un costo mensile di 100 mila e rotti euro per il conferimento. Quindi i costi sono parecchio lievitati.

Il risultato è quello che vediamo. Non bastano mai questi soldi, non basta mai questo impegno, perché davvero è completamente difficile venire incontro a queste sbagliate abitudini della gente, di andare a buttare in ogni dove il loro pattume e non rispettare assolutamente il nostro ambiente dove riversare il pattume di casa propria. Va bene, grazie per aver chiarito più o meno qual è la situazione e l’invito che facciamo anche noi è sempre lo stesso.
Mi raccomando, abbiamo cura del bene comune perché da lì parte la cura del nostro benessere. Grazie Assessore.

Assolutamente d’accordo, grazie a te Nicola.

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