“A Trapani, dopo ben sette anni di questa amministrazione, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono decisamente deludenti”. Lo afferma, in una nota stampa, il segretario del PSI di Trapani Pietro Bevilacqua.
“C’è stata – prosegue – una pseudo fiera, che molti cittadini trapanesi hanno definito poco più di un mercatino. Non si tratta di un dettaglio irrilevante, ma di un chiaro segnale di un approccio superficiale alla gestione della cosa pubblica. Se, come si dice, dai piccoli particolari si capisce molto, la fontana del Tritone, nel cuore della centralissima piazza Vittorio Emanuele, sede dell’Expo, è l’esempio perfetto di questa mancanza di attenzione e di passione per la nostra città.
Ma fatti non meno gravi e che sono sotto gli occhi di tutti – commenta Bevilacqua – deturpano la bellezza di questa città, sia per la pessima gestione della Cosa pubblica, sia per altri tentativi di distruzione già annunciati.
Manca la cura essenziale del Verde pubblico, dando così un pessimo biglietto da visita ai tanti turisti che arrivano in città e che scappano via, il giorno dopo, per l’assenza di acqua e per gli spettacoli ‘circensi’ offerti dai topi che spuntano fra i marciapiedi e che saltano fra i fili della luce.
Purtroppo però, qualche cittadino rimane stordito da fiere, eventi e giochi d’artificio, che creano quel ‘mascariamento’ e quel fumo, che è tanto amato da chi ci amministra. Così che, rimane agli occhi di chi non vuol vedere, un territorio vandalizzato e abbandonato a se stesso.
Superando le solite lamentele sui social network – conclude il segretario del PSI – vogliamo sottolineare il grave disinteresse della Giunta e del Consiglio comunale di fronte a situazioni così evidenti. Se al Sindaco possiamo riconoscere il sostegno popolare ottenuto in passato, lo stesso non si può dire per la sua squadra, più concentrata sull’auto promozione che sul benessere della comunità.
I cittadini, che da anni si sentono trascurati, sanno bene che a volte è difficile lottare per i propri diritti.
Il Socialismo e il PSI di Trapani Erice, che per loro natura si prendono cura di chi è rimasto indietro, sottolineano ancora una volta come la politica locale, invece, sembra aver dimenticato questo principio fondamentale.
Da ultimo ci permettiamo di sottolineare come situazioni di questo genere, che non possono essere messe in secondo piano da concerti il cui finanziamento è ancora avvolto dal mistero, mettono a rischio le legittime aspirazioni di alcuni politici locali che, esaurite le investiture popolari, mirano all’Assemblea Regionale Siciliana”.
