Torna Identità perdute, la rassegna letteraria organizzata da Novacivitas, ne abbiamo parlato con Livio Marrocco.
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La prima edizione è andata al di sopra delle più rosee aspettative, parliamo di Identità perdute, rassegna letteraria organizzata dall’Istituto di Studi Novacivitas. Sono al telefono proprio Livio Marrocco di Novacivitas.
Buongiorno Nicola, buongiorno a tutti gli ascoltatori, grazie per avermi coinvolto, diciamo che siamo alla seconda edizione e questa volta devo dire che abbiamo fatto secondo me un bel lavoro, soprattutto per la piazza di Trapani.
Grazie a Identità perdute arriveranno a Trapani importanti rappresentanti della letteratura e della narrativa nazionale. Perché questo titolo, Identità perdute?
Perché siamo partiti dal presupposto che c’è bisogno di riscoprire ciò che di buono, di bello c’è nella nostra storia, non solo letteraria ma legata al nostro territorio. Spesso la velocità dei tempi moderni ci allontana dalla nostra identità intesa come vissuto, come storia e fermarsi ogni tanto per riflettere su tutto ciò che di buono c’è attorno a noi e su ciò che di buono rappresenta la nostra storia, secondo noi rappresenta un punto anche importante per far ripartire il nostro territorio. Da lì abbiamo individuato quegli rappresentanti, quegli alfieri di questo concetto legato all’Identità perduta e abbiamo costruito una seconda edizione con personaggi di livello nazionale.
Il programma inizierà il 19 ottobre, questa settimana, e si concluderà il 14 dicembre. Gli incontri si svolgeranno tutti alle ore 17 al Museo Pepoli di Trapani e tratteranno temi di scottante attualità: si comincia con l’ambito ambientale, ecologico, con una grande narratrice, specialmente in tv; Licia Colò con il suo libro “Il Pianeta, istruzioni per l’uso”.
Sì, non c’è dubbio. Devo dire che il filo conduttore di questa seconda edizione è proprio la rivoluzione Green, con le sue refluenze, anche negative, quindi cercheremo di trattare il tema anche un po’ fuori dalla normale narrativa, cercando di capire ciò che di buono e di negativo c’è dietro a questa rivoluzione e quello che è l’approccio dell’uomo nei confronti della natura. Licia Colò non ha bisogno di presentazioni. Anche lei è un alfiere del ruolo equilibrato dell’uomo immerso nella natura. Continueremo poi, come ricordavi tu, la rassegna sempre di sabato alle 16.00 a 17.00 presso la sala convegne del museo regionale Pepoli. Il sabato successivo, il 26 ottobre, ci sarà Nicola Porro, che dei temi negativi legati alla rivoluzione green è stato nelle sue trasmissioni proprio un protagonista. Poi faremo una breve pausa di due settimane, riprenderemo il 16 di novembre con Gianluigi Paragone, successivamente Marcello Veneziani, il professor Pierluigi d’Eredità, Ilaria Bifarini e infine Francesco Giubilei, anche lui è protagonista alla Sette di varie trasmissioni televisive.
Si tratta di incontri con gli autori che prevedono anche una sorta di interazione, con chiari dialogheranno?
Presento io, sarà una chiacchierata che faremo con i protagonisti e avremo la possibilità di interagire da parte del pubblico che potrà porre domande agli autori. Quindi le conversazioni non saranno molto lunghi proprio per dare la possibilità al pubblico di interagire al massimo.
Si svolgerann tutti di sabato, quindi apriamo un salotto importante a cui molti trapanesi non verranno mancare. Grazie per avercene parlato.
Grazie a te Nicola.
