Un’altra segnalazione ricevuta al numero WhatsApp 377 0911000 di “Dillo a TrapaniSì.it”. Ci scrive il signor Giuseppe Caruso, un trapanese residente al centro storico della città che, come tanti residenti col problema del parcheggio, cerca di immedesimarsi anche nelle situazioni, spesso tristemente grottesche, che possono realmente rovinare una vacanza ai malcapitati. Il signor Caruso ha raccolto parecchie lamentele da parte dei turisti, soprattutto quelli stranieri, ed il più delle volte si è trovato in imbarazzo nel cercare di far capire loro che cosa significasse la scritta sottostante al “divieto di sosta con rimozione forzata tutto il giorno” che ha fotografato e che ci ha mandato. Ecco cosa cosa scrive:
“Che italiano è? Cosa vuol dire?
A decine di turisti vengono giornalmente rimosse le auto a causa di una segnaletica indecifrabile!
Non parliamo poi degli stranieri che si ritrovano senza auto né indicazioni su come recuperarla.
Non ho questo problema, sono residente e con permesso, ma veramente non capisco se questo cartello sia stato fatto da ignoranti o sia invece, stato fatto apposta per derubare i soldi ai turisti e fare cassa! Spesso li ho visti andar via disperati e con commenti per niente carini nei confronti della nostra città!
PS: non esiste segnaletica orizzontale, i colori non sono più riconoscibili per non parlare poi dei dossi su cui sono sparite le strisce bianche vedi via Fardella.
Mi fermo! Cosa costerebbe: PARGHEGGIO RISERVATI AI SOLI RESIDENTI CON PERMESSO…magari anche in inglese! Grazie”.
Il divieto, andando per logica, è un divieto per tutti. Vuol dire che nessuno nell’arco delle 24 ore, ogni giorno della settimana, può parcheggiare nella zona indicata da questo cartello che è delimitata da stalli pitturati in giallo. Questi stalli, secondo il Codice della Strada “indicano i posti dedicati ad alcune categorie speciali”, tali parcheggi vanno quindi considerati come riservati e non possono essere utilizzati. Le categorie potrebbero ad esempio essere le Forze dell’Ordine, i disabili, le auto del Corpo Diplomatico e dei Consolati, ma a Trapani centro storico la categoria “speciale” è quella dei “residenti”.
Ai trasgressori sarà elevata una multa e sarà rimossa l’autovettura a meno che…
E qui la scritta esplicativa, a meno che chi la legge non sia un profondo esperto in materia, potrebbe lasciare spazio a numerose libere interpretazioni.
Non considerando che di solito due negazioni affermano, e che la parola “eccetto” spesso collide con la parola “autorizzato”, qui se non stai attento puoi cadere nel tranello di un cartello che ti nega la sosta, ma non sempre… dipende dai casi… dipende dalle circostanze… Proviamo, sempre andando per logica a fornirvi le interpretazioni più attendibili:
1 puoi parcheggiare ma, pagando, se sei “autorizzato da ATM SPA TRAPANI” (per il pagamento vedi punti 3 e 4)
2 puoi parcheggiare senza pagare se sei “residente autorizzato” come recita la riga evidenziata in rosso.
3 dopo che avrai ricevuto l’autorizzazione da ATM SPA TRAPANI potrai usare l’app easy park o con drop ticket, lo scriviamo in grassetto perchè sono parole straniere, per pagare un ticket giornaliero di 10 € (dalla scritta non si capisce però, se puoi lasciare la macchina e se puoi pagare la sosta anche di notte dalle 02.30 alle 07.00 dell’indomani mattina). Presumibilmente sia l’app che l’ATM saranno in grado di darti una spiegazione che non può entrare nel cartello stradale.
4 dopo che avrai ricevuto l’autorizzazione da ATM SPA TRAPANI potrai usare l’app easy park o con drop ticket per pagare la tariffa di 1,50 € ogni trenta minuti di sosta e anche in questo caso vale quanto scritto tra parentesi nel punto 3.
Ora tutto questo andateglielo a tradurre e spiegare ad un turista straniero…
Il divieto di sosta si appoggia ad un’ordinanza sindacale del luglio 2013 e successive modifiche. Forse allora non si disponeva di adeguata tecnologia, ma, a distanza di quasi dieci anni, non sarebbe possibile stampare su ogni cartello un QR Code che ti porti direttamente a pagina 46 della Settimana Enigmistica dove troverai capovolta la soluzione dell’enigma in tutte le lingue del mondo?
Grazie al signor Caruso per aver fatto notare quanto anche le cose semplici come un NO, possano trasformarsi in un “mah chissacciu!”, “forse…”, “dipende…”, “speriamo bene”, “shit, where is my car?”
