Gli aquiloni prendono il volo alla Cta di Calatafimi [FOTO e VIDEO]

Iniziativa nella struttura sanitaria in occasione della Giornata mondiale della salute mentale

“Gli aquiloni pensano che il mondo è appeso ad un filo”, si legge sullo striscione: una frase che rende bene il senso di come sia spesso necessario capovolgere la prospettiva per capire meglio le cose o, semplicemente, per scoprire che non esiste un solo modo di guardare e “leggere” la realtà.

Il mio piccolo viaggio di oggi non è stato solo quello che mi ha condotto da Trapani a Calatafimi-Segesta ma soprattutto quello nella dimensione della malattia mentale. Un tema di cui si parla sempre troppo poco e sul quale sono ancora tanti i pregiudizi e le paure diffuse nella società.

L’occasione è stata un laboratorio per la costruzione di aquiloni tenuto da Ignazio Billera, patron del Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo. Ad accoglierci, la Comunità terapeutica assistita “Il sentiero per la vita” che ospita pazienti con disturbi psichiatrici di vario genere ed entità. Un ambiente che mi è sembrato subito piacevole, familiare, con uno staff affiatato ed amichevole.

Non è mancato, nonostante ciò, il mio imbarazzo iniziale nell’entrare nell’intimità dei gesti ripetitivi, dei volti trasformati dal dolore, degli sguardi persi nel vuoto, delle emozioni di persone che fanno fatica a vivere il ritmo emotivo e veloce della realtà.

Uomini e donne, di diversa età ed estrazione, che si sono cimentati, dopo la visione di alcuni video sul vento e sugli aquiloni, nella costruzione di questi giocattoli che – magia! – riescono davvero ad unire generazioni e culture differenti. Ciascuno ha potuto decorare a suo piacimento la carta di cui erano fatti: chi ha disegnato una casa circondata da alberi rosa, chi un sole che ride in mezzo alle nuvole, chi il fondo marino con pesci e coralli, chi la bandiera tricolore, chi una piovra dai lunghi tentacoli, chi un uccello che si libra in volo. Un tripudio di colori e di genuina, semplice espressione di desideri, mancanze, speranze, ricordi affidati a sottili ali di carta pronte a librarsi al soffiare del vento.

Il momento clou è stato quello, completato il loro confezionamento, di farli volare. Pian piano tutti hanno preso confidenza con la tecnica necessaria, accompagnati dalle sollecitazioni e dal sostegno allegro e affettuoso di tutto lo staff, direttore sanitario in testa. Non c’era più differenza, in quel momento, tra “malati” e “sani”, tra “normali” e “disabili”: solo gioia, condivisione, senso di libertà. E tutto grazie a quei minuscoli, fragili pezzi di carta appesi ad un filo, affidati al capriccio del vento che ora li portava in alto ora li lasciava cadere a terra. E allora, forza, via a ripartire per un altro volo! Siamo ritornati tutti, senza accorgercene, bambini felici con lo sguardo verso il cielo.

Proprio oggi, 10 ottobre, ricorre la Giornata mondiale della salute mentale. Una occasione per ricordarci, cittadini e Istituzioni, che la battaglia per una puntuale presa in carico dei malati, per offrire a loro e alle famiglie i servizi necessari e per cancellare, una volta per tutte, il “marchio” sociale che viene impresso su chi ha il solo torto di soffrire, è ancora lunga. E che l’obiettivo su coloro che il mondo spesso smette di guardare deve restare a fuoco, come per seguire il volo di un aquilone. VIDEO

Virtus Trapani, inizia la stagione per 300 cestisti [AUDIO]

Tra minibasket, giovanili e Serie D regionale
La partecipata del Comune di Trapani ha avviato già un procedimento disciplinare
Nel mese di agosto sono stati 196 i migranti denunciati per ingresso illegale
Leonardo Ciaccio è considerato uno dei più fedeli collaboratori del defunto boss mafioso
La pressione dell'acqua ha sollevato una parte del manto stradale
La manifestazione unisce la passione per il trail running alla scoperta dei meravigliosi paesaggi naturali dell'arcipelago delle Egadi
Si mira a selezionare operatori interessati a costituire un network turistico

Due ricette con gli gnocchi

Torna Mangia sano con Federica, il blog della dietista Federica Tarantino

Vita di un conduttore radiofonico notturno

La notte non è fatta solo per dormire e sognare, durante la notte tutto ha un sapore diverso. E la notte la radio ha...

Bentornata Serie A

Riposte bandiere e striscioni, asciugati i sudori, proviamo a riavvolgere il nastro di questa stagione
Organizzate dall’Ufficio pastorale diocesano per le migrazioni e la mobilità umana
"Profondo disappunto" per una scelta che non premia le eccellenze professionali del Trapanese