“Famiglie Arcobaleno”, l’associazione dei genitori omosessuali, si mobilita contro la criminalizzazione della gestazione per altri. Dal 24 al 27 ottobre, in diverse città italiane, si terranno “presidi di protesta e difesa delle famiglie che vengono perseguite da questo fantareato, inapplicabile nella pratica ma infamante e discriminatorio”.
“Scenderemo in piazza anche a Trapani – dicono da Arcigay Shorùq – per ribadire che i nostri figli e figlie sono il frutto di un percorso fatto di amore, scelta, rispetto e autodeterminazione e non permetteremo a questo governo di mettere sulle loro esistenze uno stigma inaccettabile e indegno di un Paese civile. I figli stanno bene e non lo diciamo solo noi ma decenni di ricerche scientifiche; la legge Varchi ha il solo scopo di condannare i diversi modelli famigliari per imporre a tutti un pensiero unico di famiglia, come nella migliore tradizione del Ventennio fascista.
Proteggiamo dalla ‘lettera scarlatta’ impressa da questo governo omofobo ed oscurantista le nostre figlie ed i nostri figli, già con noi o che nasceranno. Rivendichiamo l’autodeterminazione dei corpi e delle vite ancora una volta e finché ce ne sarà bisogno. Facciamo sentire forte la nostra voce”.
A Trapani il presidio si terrà domenica prossima 27 ottobre a partire dalle 11 in piazza ex Mercato del pesce.