Eurofighter caduto a Birgi, indagati un pilota e l’ex comandante del 37° Stormo

La Procura ha avanzato richiesta di incidente probatorio

La Procura della Repubblica di Trapani si avvia alla conclusione delle indagini per la vicenda del caccia Eurofighter caduto nei pressi dell’aeroporto militare di Trapani Birgi il 13 dicembre 2022.

La sostituta procuratrice Antonella Trainito, titolare del fascicolo, e il procuratore Gabriele Paci hanno presentato al gip richiesta di incidente probatorio nel procedimento che vede indagati per omicidio colposo e concorso in disastro aviatorio – il colonnello Daniele Donati, al tempo comandante del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza a Trapani Birgi, nella sua qualità di responsabile della Sicurezza del Volo e del controllo e del mantenimento dei livelli addestrativi dei suoi sottoposti, e il maggiore Andrea Maida, 40 anni, catanese, pilota capo formazione che quella sera stava rientrando alla base insieme al capitano Fabio Altruda, deceduto nell’incidente aereo. I due caccia tornavano da una missione operativa all’aeroporto militare di Istrana.

Secondo la Procura trapanese i due ufficiali, in cooperazione colposa tra loro, avrebbero causato, per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline, il decesso di Altruda. In particolare, dopo che era stato accertato che il velivolo presentava un’avaria tecnica tale da comportare necessariamente l‘atterraggio all’aeroporto di Trapani Birgi in “formazione stretta” [ndr. tipica delle pattuglie acrobatiche, indica una formazione tra velivoli che volano “in ala”, cioè il gregario è in contatto visivo e vicino al leader, effettuata solo con buone condizioni meteo] con il caccia di Maida, e per di più di notte, avrebbero consentito al capitano Altruda – le cui curriencies [ndr. abilitazioni] al volo notturno e in questo tipo di formazione erano scadute – di effettuare ugualmente quel volo.

Per effetto di queste circostanze, il pilota, in fase di avvicinamento all’aeroporto, mentre il suo caccia si trovava tra le nubi, si sarebbe disorientato, facendo assumere rapidamente al velivolo un assetto prima in leggera cabrata e poi a sinistra molto accentuato fino a raggiungere un volo rovesciato e in picchiata, senza più essere in grado di evitare l’impatto al suolo che ne ha provocato la morte.

Nel VIDEO (che pubblicammo in esclusiva la notte dell’incidente) le immagini riprese da una telecamera di videosorveglianza di un’abitazione della zona.

Come spiega l’avvocato Fabio Sammartano, legale della famiglia Altruda, “si attendono adesso le determinazioni del gip presso il Tribunale di Trapani per l’eventuale nomina di un perito”.

Il maggiore Maida è anche indagato per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici perché, secondo l’ipotesi della Procura, avendo appreso che al capitano Fabio Altruda fossero scadute le abilitazioni, avrebbe attestato falsamente, nel Sistema Informatico Logistico Efficienza Flotta, che il volo aveva finalità addestrative.

Con la richiesta di incidente probatorio la Procura intende ottenere una perizia che accerti quali siano state le cause dell’incidente che ha coinvolto l’Eurofighter in termini di responsabilità “amministrative”, in relazione allo stato di efficienza dell’aeromobile, al rispetto della normativa operativa in materia di standard di sicurezza del volo di quel tipo di aerei militari da parte dei manutentori e altri soggetti, alle condizioni metereologiche e di visibilità al momento dell’incidente, sia rispetto ad ogni altra circostanza – sopravvenuta (ed indipendente rispetto alle condotte dei piloti e o di ogni altro soggetto avesse il dovere di determinare l’andamento del volo) – di per sé sufficiente, in quanto eccezionale, anomala, imprevedibile e ingovernabile da chiunque, a determinare l’incidente.

Nel gennaio 2023 i genitori di Fabio Altruda avevano presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani e alla Procura militare della Repubblica di Napoli – tramite il loro difensore – sostenendo che a far precipitare l’Eurofighter pilotato dal figlio fosse stata una cattiva manutenzione del velivolo.

“Non sapremo mai – commenta l’avvocato Sammartano – se Altruda fosse consapevole del guasto, ma giuridicamente ciò non rileva. L’avaria riportata dal veivolo precipitato era stata riscontrata, prima del decollo, al sistema TACAN, cioè al sistema di navigazione aerea a breve raggio, utilizzato da alcune nazioni della NATO, che fornisce informazioni al pilota su angolo e distanza da seguire, da una stazione a terra, garantendo con precisione e continuità indicazioni di rilevamento e distanza che vengono visualizzate nel pannello degli strumenti del velivolo”.

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