Erice, stabilizzati 48 ex lavoratori ASU

«Una pagina storica per Erice e per i lavoratori»

A decorrere dal giorno 1 settembre 2023 hanno preso servizio, da dipendenti comunali, 48 ex lavoratori ASU che hanno partecipato alla procedura di stabilizzazione a tempo indeterminato con orario parziale (18 ore settimanali) indetta nei mesi scorsi dal Comune di Erice. Dei 48 lavoratori, 5 sono stati inquadrati nell’area operatori – operatore servizi ausiliari (ex categoria A) e 43 nell’area operatori esperti – esecutore amministrativo/contabile (ex categoria B).

La procedura di stabilizzazione segue all’approvazione del Piano triennale del fabbisogno del personale anno 2022/2024, ed è possibile grazie ad un finanziamento quinquennale richiesto dal Comune di Erice alla Regione Siciliana, ai sensi dell’art.4, comma 2, della L.R N. 27/2016 come integrato dall’art.4, comma 5, della L.R. 9/2020, che concorrerà alla copertura delle spese.

«È una notizia storica non soltanto per i 48 ex lavoratori ASU che raggiungono finalmente l’agognata stabilizzazione dopo un lungo e travagliato percorso segnato dal precariato, ma anche per il nostro Comune – commenta la sindaca, Daniela Toscano -. Come avevamo promesso, dando seguito alle precedenti stabilizzazioni, abbiamo dunque portato a compimento un obiettivo che abbiamo sempre ritenuto importante nell’interesse degli ex lavoratori ASU, oggi tutti stabilizzati dal nostro Comune, e delle rispettive famiglie. Un obiettivo che aveva già preso il via con l’assunzione a tempo indeterminato dei 32 lavoratori ex contrattisti ed il conseguente aumento delle ore settimanali lavorative. La stabilizzazione degli ormai ex lavoratori ASU, che come spiegato graverà parzialmente sulle casse comunali, ci consentirà così di colmare le lacune determinate dai pensionamenti e di offrire dunque servizi più efficienti ai nostri concittadini».

«La notizia è paradossalmente storica, seppur in realtà quest’Amministrazione abbia fatto qualcosa che dovrebbe essere normale – dichiara l’assessore al personale, Antonio Giuseppe Agliastro -. Mi riferisco al riconoscimento del sacrosanto diritto ad un contratto di lavoro a dei lavoratori che, seppur appartenenti ad un bacino non comunale, hanno prestato qui ad Erice, dignitosamente e con professionalità, il proprio servizio, pur senza alcune tra le più importanti garanzie dovute a qualunque lavoratore. Quest’Amministrazione ha scelto di decidere, credendo fin dal primo momento in questo obiettivo da portare a termine, superando tutti gli ostacoli che si sono frapposti nel cammino. Ringrazio dunque tutti coloro i quali hanno contribuito a più livelli affinché ciò potesse essere realizzato. Inizia una nuova stagione che mette al centro le risorse umane dell’Ente. Si riparte dal motore della macchina amministrativa, affinché possano essere garantiti maggiormente qualità e servizi per la comunità amministrata. Un’ulteriore tappa di avvicinamento e di interazione nel rapporto con i cittadini».

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