L’aeroporto di Palermo ha riaperto ai voli dopo il blackout di ieri sera causato dal maltempo. La situazione è tornata alla normalità solo questa mattina.
Inevitabili i ritardi, voli cancellati e altri dirottati sull’aeroporto di Trapani, passeggeri che hanno trascorso la notte nell’aerostazione palermitana cercando un po’ di riposo. Tra i viaggiatori coinvolti anche un gruppo di circa 80 trapanesi in pellegrinaggio a Lourdes. Avrebbero dovuto decollare per la Francia ieri sera alle 22.55 ma la partenza è stata rinviata a stamattina sono rimasti bloccati nello scalo palermitano: l’aeromobile di Volotea sul quale avrebbero dovuto viaggiare ha subito un guasto.
Ieri sera, per il trasferimento dei passeggeri atterrati al “Vincenzo Florio” e diretti a Palermo, è intervenuta la Regione. Si è trattato dei voli da Torino, Milano Linate, Lampedusa, Dublino e Venezia.
“Dopo che il presidente di Airgest Salvatore Ombra – ha detto il presidente Renato Schifani – mi ha segnalato le difficoltà a gestire il trasferimento dei passeggeri da Trapani a Palermo, pur non essendo una nostra competenza ma delle compagnie aeree, tramite l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, sono stati messi a disposizione dieci pullman AST che hanno fatto la spola tra i due scali”.
Il servizio è andato avanti senza difficoltà, grazie al continuo afflusso di bus, fino alle due di notte, assicurando il trasferimento dei passeggeri all’aeroporto “Falcone-Borsellino” o in alternativa direttamente a piazza Politeama nel capoluogo regionale.
Schifani ha espresso “un sentito ringraziamento ad Airgest per la gestione dell’emergenza e all’Ast per l’efficienza dimostrata nel fornire un servizio essenziale in una situazione imprevista”.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Palermo, il presidente della Regione evidenzia “la necessità di fare piena luce sui problemi che hanno portato alla chiusura dello scalo, per evitare il ripetersi di simili disagi”.
Schifani auspica, inoltre, “un rapido ripristino della governance amministrativa, con la nomina dell’amministratore delegato, e di quella tecnica, con l’individuazione del nuovo direttore generale”.