Anniversario omicidio Rostagno, le iniziative di “Ciao Mauro”

Nella mattinata del 26 settembre

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Nel 36° anniversario della sua uccisione, il prossimo 26 settembre, torna l’iniziativa “Ciao Mauro” dedicata a ricordare Mauro Rostagno, uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua e della comunità socioterapeutica Saman, nel Trapanese, ucciso dalla mafia.

“Nel mondo – si legge nella nota diffusa alla stampa – spirano venti di guerra ancora più forti di quelli degli ultimi anni. La popolazione della striscia di Gaza è allo stremo, la guerra in Ucraina si è estesa anche in Russia e nel mondo si contano ben 57 conflitti di cui i media peraltro parlano molto poco. La sofferenza delle popolazioni coinvolte nelle guerre è indescrivibile, come il pericolo di estensione delle guerre e il rischio dell’uso delle armi nucleari è evidente.
Il Papa avverte che è già in corso la terza guerra mondiale, ed ha ragione.
Nel nostro Paese si succedono accadimenti generati da egoismo e intolleranza nonché episodi di sfruttamento del lavoro.

È il caso di Satnam Singh, lavoratore, bracciante agricolo di nazionalità indiana che in provincia di Latina raccoglieva zucchine per 14 ore al giorno per una paga di 4 euro l’ora. In nero e senza diritti e tutele. Satnam è morto di lavoro, non è stato soccorso ed è stato abbandonato dal padrone davanti casa sua, col braccio tranciato posato in una cassetta di frutta.

Noi siamo certi – proseguono gli organizzatori – che Mauro avrebbe aperto il notiziario di RTC raccontando questa storia, quella di un lavoratore reso schiavo, usato e gettato via come un oggetto di consumo, uno scarto della produzione capitalistica.
Per questa ragione abbiamo deciso di dedicare a Satnam, fratello nel sogno di Mauro e nostro, e al tema della lotta contro gli infortuni sul lavoro gli incontri del “Ciao Mauro” di quest’anno.

A Lenzi, alla Stele collocata nel punto in cui fu ucciso Rostagno, alle 9.45, l’incontro con i sindacati e le istituzioni. A seguire, alle 11.15, Cimitero comunale di Valderice (contrada Ragosia) la cerimonia laica presso la tomba del sociologo e giornalista con i ragazzi delle scuole e gli artisti.