Sono stati 28 i voli – tra arrivi e partenze – che, nella giornata di ieri, sono stati dirottati dall’aeroporto di Catania, chiuso a causa dell’attività eruttiva dell’Etna, sul “Vincenzo Florio” di Trapani.
“Un’attività straordinaria richiesta al nostro scalo – commenta il presidente di Airgest Salvatore Ombra – che siamo stati in grado di gestire al meglio, senza alcun inconveniente. A parte questa emergenza, stiamo lavorando da mesi a mille all’ora – prosegue – rispettando tutti i target richiesti”.
E, a proposito di obiettivi, il presidente di Airgest sgombra il campo da equivoci in riferimento ad alcune notizie di stampa riguardanti l’aumento del capitale di Airgest. “Si tratta – sottolinea – di un passaggio dovuto, in ottemperanza alla normativa che richiede l’incremento in base al numero di passeggeri, e noi abbiamo superato il milione”.
Peraltro la questione della ricapitalizzazione, così come quella del ripianamento delle perdite pregresse – Airgest ha presentato e approvato, lo scorso maggio, il bilancio 2023 in attivo – non è una novità: se ne era parlato la scorsa primavera, quando la Regione aveva avviato una interlocuzione, risolta positivamente, con il governo nazionale in merito all’apposita previsione inserita nella Finanziaria.
“Proprio in quell’occasione – spiega Ombra – è stato chiesto al governo regionale di modificare, nella forma, la norma. Si attende che questo nuovo testo venga approvato all’Ars, e ciò dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, ma posso dire che non ci sono remore, di alcun tipo, da parte del governo Schifani, su questo aspetto. Il percorso è tracciato e assolutamente chiaro”.
Un passaggio tecnico, quindi, per sbloccare l’iter e consentire la ratifica dell’aumento di capitale nell’assemblea dei soci. Proprio la tempistica legata alla modifica legislativa sarebbe alla base dello slittamento dell’assemblea concordato dagli uffici regionali con Airgest. Approvata la nuova norma, si potrà procedere a convocare la riunione. “Una questione di bon ton procedurale, null’altro”, dice Ombra. Dalla Regione, che possiede la quasi totalità delle quote della società, si attende anche la scelta dei componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, anche questo un elemento che ha portato al rinvio dell’assemblea.
Il presidente di Airgest rappresenta anche la piena disponibilità, da parte della società di gestione dell’aeroporto trapanese, di ottemperare all’atto ispettivo del deputato regionale trapanese Dario Safina. “Gli abbiamo già chiesto di farci sapere a quali carte è interessato e gliele metteremo a disposizione – conclude Ombra – come è diritto di ogni parlamentare”.
Quanto al presente e all’immediato futuro dello scalo, il presidente di Airgest conferma che i dati del 2024 dovrebbero attestarsi sui numeri dello scorso anno, con una leggera flessione, e che le rotte della Winter dovrebbero essere le stesse dell’inverno scorso. C’è, però, un’interlocuzione ancora aperta con Ryanair a cui è stato chiesto di attivare nuove tratte.
