A Trapani una strada per Salvatore Coppola

L'editore che ha trasformato la parola in uno strumento di lotta per la legalità e la giustizia sociale

L’amministrazione comunale di Trapani ha concluso l’iter per l’intitolazione di una strada a Salvatore Coppola, editore e figura di spicco nella lotta per la legalità e la promozione culturale in Sicilia, scomparso il 30 ottobre 2013.

La Prefettura di Trapani, ottenuto il parere favorevole della Società italiana per la Storia Patria di Palermo, ha autorizzato il decreto firmato dal sindaco Giacomo Tranchida, su proposta dell’assessore Enzo Abbruscato, per intitolare a Coppola l’area compresa fra via Francesco Petrarca e via Gabriele D’Annunzio, nel quartiere Sant’Alberto

Questo spazio, situato nei pressi di via Michele Amari, dove per oltre vent’anni ha avuto sede la sua casa editrice, diventerà un luogo di memoria in onore di Coppola, ricordando il ruolo che l’editore trapanese ha ricoperto come promotore di cultura e giustizia sociale. La casa editrice di Coppola è stata, infatti, un centro di attività per il territorio, dedicato alla diffusione dei valori dell’antimafia, alla pubblicazione di opere di autori contemporanei e all’organizzazione di eventi culturali, spesso dedicati ai temi della legalità.

Salvatore Coppola, noto come “Licchia”, si è distinto soprattutto per la creazione dei “Pizzini della legalità” – piccoli block notes di 40 pagine che raccoglievano le testimonianze dei familiari delle vittime della mafia. L’iniziativa, avviata dopo la cattura del boss Bernardo Provenzano, ha dato voce a figure come Pina Maisano Grassi, Michele Costa, Giovanni Impastato e Margherita Asta, contribuendo a tenere viva la memoria e i valori dell’antimafia. Nel 2009 Coppola ha ricevuto il premio “Giovanni Falcone” per il suo impegno coraggioso e instancabile contro la criminalità organizzata.

Nel 2010, con uno slancio di solidarietà, Coppola donò una stampante ai giovani di Scampia, offrendo loro uno strumento per creare i loro “pizzini” contro la camorra. Un gesto potente che consolidò un legame tra la Sicilia e i quartieri difficili di Napoli e che ispirò i giovani a proseguire nel solco del cambiamento, tanto da portarli a rilevare la sua casa editrice.

Negli anni il progetto culturale di Salvatore Coppola ha coinvolto autori e intellettuali di calibro internazionale, come Anthony Fragola e Gaetano Cipolla, e artisti come Nicolò D’Alessandro.
Attorno alla sua figura si è formata una rete culturale che ha incluso scrittori, musicisti e intellettuali italiani come Marilena Monti, Giacomo Pilati, Salvatore Mugno e molti altri.

La cerimonia ufficiale di intitolazione dello spazio cittadino si terrà nelle prossime settimane, un evento che sottolineerà l’eredità di Salvatore Coppola e il profondo impatto che ha avuto nella diffusione dei valori della giustizia e della legalità, rendendo omaggio a una vita spesa per la cultura e la speranza di un futuro migliore per le nuove generazioni.

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