Il Comune di Trapani ha lanciato una nuova iniziativa di democrazia partecipata, invitando i cittadini a dire la loro su azioni da intraprendere in città. Grazie ad una legge regionale, infatti, l’amministrazione è tenuta a destinare almeno il 2% dei fondi ricevuti dalla Regione Siciliana a progetti di interesse comune, coinvolgendo attivamente i cittadini.
Tre le aree tematiche proposte: cultura, affido degli animali e legalità. I cittadini potranno esprimere la propria preferenza per una sola di queste aree, indicando la loro scelta entro l’8 novembre.
Per partecipare basta inviare una email a: democrazia.partecipata@comune.trapani.it, oppure consegnare di persona il modulo all’ufficio Protocollo o inviarlo a mezzo raccomandata a/r al Comune di Trapani indicando nella busta la dicitura ”DEMOCRAZIA PARTECIPATA” (in questo caso farà fede la data riportata sul timbro postale). In tutti i casi è necessario allegare copia del documento di identità.
Come previsto dallo Statuto comunale, hanno diritto di partecipare alla consultazione i cittadini residenti a Trapani, non ancora elettori, che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età; i cittadini, non rresidenti a Trapani ma che esercitano la propria attività prevalente di lavoro e studio nell’ambito del territorio comunale; gli stranieri ed apolidi domiciliati anche ttemporaneamente a Trapani.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità importante per i cittadini di Trapani di influenzare direttamente le decisioni che riguardano la loro città. Scegliendo un’area tematica, si contribuisce a definire le priorità dell’amministrazione comunale per i prossimi mesi.
L’amministrazione comunale si impegna a rendere pubblici i risultati della consultazione e ad organizzare un confronto pubblico per discutere le scelte fatte dai cittadini.