Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per il contrasto al lavoro nero e irregolare, si è tenuto alla Prefettura di Trapani un incontro sul settore Agricoltura.
Erano presenti i rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti e CIA Sicilia occidentale, il presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro e del Collegio dei periti agrari, la vice presidente dell’EBAT Trapani e dei sindacati CGIL, CISL, UIL e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.
L’Osservatorio ha verificato la messa in campo delle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione dei lavoratori e degli operatori economici già programmate. L’obiettivo è quello di prevenire gli infortuni sul lavoro, individuando e favorendo anche nuove attività di lotta al lavoro nero e/o irregolare.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la necessità, oltre a quella di effettuare i doverosi controlli, di un profondo cambiamento culturale che parta dall’informazione degli studenti sull’importanza del rispetto della normativa in tema di sicurezza sul lavoro e che coinvolga – con specifiche campagne di formazione e informazione, anche in lingua straniera – i lavoratori stagionali, in particolare quelli stranieri, sempre più utilizzati nel settore agricolo nel Trapanese.
In questo contesto si inserisce la recente iniziativa, da parte dei soggetti che hanno sottoscritto l’intesa su cui si basa la creazione dell’Osservatorio alla Prefettura, di distribuire opuscoli informativi, tradotti in varie lingue, in materia di sicurezza del lavoro nel settore agricolo, e di organizzare incontri informativi e formativi nelle scuole e nelle associazioni.
Nel corso della riunione è stata richiamata l’importanza della sinergia tra Forze dell’Ordine, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni di categoria, Sindacati,
Ordini e Collegi professionali per prevenire e contrastare cattive pratiche in materia di regolarità e sicurezza sui luoghi di lavoro.
È stato anche programmato un calendario di incontri tenuti dalle associazioni datoriali e sindacali e curati dall’Ente bilaterale, dagli Enti ispettivi e previdenziali e dagli Ordini professionali, diretti non solo agli associati, per rafforzare la consapevolezza sui temi della regolarità e sicurezza, a tutela della dignità della persona.