Seduta fiume, ieri, al Libero Consorzio di Trapani, per l’assemblea dell’Ati Trapani convocata dal presidente Francese Gruppuso per l’approvazione di diversi punti all’ordine del giorno, tra cui la nomina del direttore generale sulla base della proposta del Cda.
La seduta è stata caratterizzata da una massiccia partecipazione dei sindaci del Trapanese che ha superato il 90 per cento. Ad essere nominato direttore generale è stato l’ingegnere Pierluigi Carugno, attualmente direttore generale a Pescara, che a partire dal prossimo 1 novembre si trasferirà a Trapani per prendere la direzione dell’Assemblea Territoriale Idrica e trovare le soluzioni e le interlocuzioni utili a chiudere l’ultimo passaggio al Sistema Idrico Integrato con un soggetto gestore unico.
La seduta fiume è stata anche caratterizzata dall’approvazione di una delle delibere più importanti: l’atto conclusivo della Via/Vas del Piano di Ambito che determina una delle condizioni abilitanti per ottenere futuri finanziamenti. Il presidente Gruppuso ha anche portato in aula la nota del presidente della regione che, di fatto, non ha permesso all’Ati Trapani di sedersi ad un tavolo di concertazione con la Regione per trovare una soluzione alla problematica dei Piano economico-finanziario del sistema idrico trapanese proposto e approvato in disequilibrio nel dicembre 2021.
La governance ha anche avuto modo di illustrare il monitoraggio dei finanziamenti ottenuti durante il 2024 per fronteggiare la crisi idrica in cui l’ Ati ha coordinato i Comuni per la realizzazione delle opere di mitigazione idrica per le quali sono stati ottenuti, finora, circa 3 milioni di euro, con una migliorata efficienza idrica provinciale di oltre 250 litri al secondo.
Tra gli ultimi interventi finanziati ci sono quelli dei Comuni di Campobello di Mazara, Marsala, Mazara del Vallo, Trapani, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, San Vito lo Capo, Vita e Poggioreale.
