“Rassicuriamo le famiglie. Non ci sarà alcun aumento di tariffe. Al contrario, sarà attuata una consistente riduzione per le fasce di reddito Isee entro i 9 mila euro”. Lo avevano comunicato il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Francesco Marchese, lo scorso settembre, riguardo al servizio di refezione scolastica a Marsala, smentendo le voci di aumento dei costi del servizio.
In effetti, il CdA dell’Istituzione “Marsala Schola”,,presieduto da Sergio Bellafiore, ha deliberato le nuove tariffe rimodulate al ribasso. Un abbattimento delle quote di compartecipazione per tutta la popolazione scolastica e che risulta più consistente per le famiglie a basso reddito. La copertura finanziaria per ridurre le tariffe mensa sarà assicurata mediante il contributo del Ministero dell’Istruzione a cui saranno aggiunte ulteriori risorse previste nel bilancio comunale e già programmate dall’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda il ritardo nell’avvio del servizio, questo è stato causato da due contenziosi, con attesi pronunciamenti del Tribunale di Marsala (riconsegna di locali e attrezzature) e del Tar Sicilia (ricorso della seconda ditta partecipante alla gara d’appalto).
Il protrarsi dell’iter giudiziario ha comportato problemi organizzativi al nuovo gestore del servizio – la Serenissima Ristorazione S.p.A. – chiamato a diversi adempimenti che richiedono tempi, a cominciare dall’assunzione degli operatori, come previsto dalla clausola sociale prevista da “Marsala Schola”, le varie volture, il controllo tecnico delle cucine. Alla luce di ciò, stamattina, la società incaricata ha comunicato che il servizio mensa sarà operativo tra il 5 e il 6 novembre.
Intanto, i cittadini interessati alla refezione scolastica possono accedere al sito web di Marsala Schola, alla pagina per la necessaria iscrizione.
