Notizie dal TTG di Rimini, ne parliamo con Salvatore Ombra e Giuseppe Vultaggio [AUDIO]

Tra turismo "sostenibile" ed incremento di contatti, siamo a buon punto ma, c'è ancora molto da fare

Secondo giorno di fiera oggi a Rimini. Il TTG svela un dato inconfutabile: nel 2024 la Sicilia e la provincia di Trapani sono letteralmente al centro dell’attenzione come richiamo ed offerta turistica in Italia e nel mondo. Ne parliamo con un operatore del settore enogastronomico Giuseppe Vultaggio e col presidente di Airgest Salvatore Ombra. Riportiamo in questo articolo la versione testuale ed audio delle interviste, per ascoltarle  schiaccia PLAY:

Giuseppe Vultaggio titolare dell’Agriturismo Vultaggio, delegato per la provincia di Trapani di Ais (Associazione italiana Sommelier)


Salvatore Ombra, presidente Airgest


Una volta Renzo Arbore cantava “vengo dopo il TG”, ma cosa arriverà a Trapani dopo il TTG? Questa è l’introduzione che faccio con l’amico Giuseppe Vultaggio che ho al telefono e che in questo momento si trova proprio al TTG di Rimini. Travel Experience. E allora buongiorno Giuseppe, che aria tira da quelle parti?

Buongiorno, buongiorno a tutti. Intanto il TTG porta un altro volo a Trapani all’aeroporto perché ho saputo dal presidente Ombra che ci sarà un nuovo collegamento tra Trapani e Verona da quest’inverno, da dicembre circa, e quindi speriamo bene.

E questa è già la prima buona notizia!

Assolutamente sì, ringraziamo il presidente Ombra per il lavoro che fa di continuo. Poi l’atmosfera è di un mercato in movimento, io ho avuto la percezione, anzi non ho avuto la percezione bensì la certezza parlando con tanti operatori, che la Sicilia è cresciuta la richiesta della Sicilia, sta crescendo la richiesta della Sicilia e tutti stanno cercando strutture. Quindi questa è una buona notizia.

Questo TTG Travel Experience di Rimini è una fiera, un concentramento di proposte, di persone che chiedono informazioni, addetti ai lavori e persone ovviamente che hanno la possibilità di illustrare le proprie offerte. Che tipo di tendenze ci sono, oltre al fatto che, come hai testimoniato Peppe Voltaggio, la Sicilia è tornata a essere un grande richiamo turistico?

Guarda, l’atmosfera della richiesta anche di turismo non ha delle grandi mete, quindi campagna, mare, ma posti meno conosciuti. Questa è in questo momento la richiesta che sembra prevalere. Poi il TTG a Rimini ormai è il punto di incontro per il turismo più importante in Italia, ha sicuramente superato la BIT, è un luogo dove vieni per tanti motivi, per la formazione, per l’informazione, quindi per conoscere le nuove tendenze degli hotel, come arredarli, come offrire i servizi, dove puoi incrociare la tecnologia.
Oggi si parla di AI, di intelligenza artificiale, tanto per l’utilizzo, soprattutto per le grosse strutture, ma si parla anche del rapporto umano tra cliente e gestore. Per noi che abbiamo piccole strutture è sicuramente la cosa più interessante. E questo è il grande mondo dei tour operator, dell’incrocio tra domanda e offerta.

Sappiamo che al TTG di Rimini è presente anche il distretto turistico Sicilia Occidentale, come siamo rappresentati in questo senso? Abbiamo uno stand, cosa succede?

Intanto c’è lo stand della Camera di Commercio e questa è già una bella cosa perché dà visibilità al territorio della provincia di Trapani e poi all’interno della Regione Sicilia c’è lo spazio del distretto turistico. Nella posizione tra l’altro strategica, perché all’angolo dello stand e puoi intercettare due flussi di persone, dove ci sono la presidente e Paolo, un bravo rappresentante che conosce il territorio e con cui abbiamo collaborato anche per altre fiere, in Francia ed altro, con un gruppo di imprenditori, quindi penso che sia ben rappresentata. Io sono stato di passaggio solo a salutare perché sono venuto per lavoro qui in fiera e quindi sto camminando per altre vie.

Ecco, anche tu giustamente, oltre che inviato del tutto speciale per Conto di TrapaniSì.it, Peppe Vultaggio, sei ovviamente interessato a cercare di capire come coinvolgere ancora di più nel trapanese questi flussi turistici che sono interessati alle eccellenze che il nostro territorio riesce ad offrire anche dal punto di vista enogastronomico. Non si parla esattamente di questo ma, si parla anche di questo al TTG.

Si parla di tutte le nostre eccellenze e quindi chiaramente l’enogastronomia è sicuramente un cavallo di battaglia importante per portare avanti la bandiera del nostro territorio. Tra l’altro quello che mi ha stupito è che qui arrivi, girando per i locali, passeggiando, che ovunque c’è una proposta di prodotti siciliani. Nei bar cannoli, cassate, arancine sono diventate presenti ovunque e questo fa sì che si internazionalizza il brand Sicilia in modo esclusivo.

Io ero rimasto in un’altra fiera dove al cospetto erano le realtà gastronomiche emiliane, romagnole e le realtà gastronomiche siciliane dove praticamente c’era un’abbondanza di panelle ma era finito il pane e allora si unirono insieme e fecero la piadina con le panelle. Magari una cosa del genere, visto che l’unione fa la forza, Peppe Vultaggio, è il caso di sottolinearla anche in questi casi. Tu sei andato al TTG per motivi professionali però il concetto è proprio questo. Non dobbiamo dimenticare che fare sinergia, soprattutto nell’ambito del turismo, oggi come oggi, è l’unica chance per far crescere sia il brand, sia il marchio e farci valere in tutto il mondo, non soltanto nel nostro piccolo orticello. In tal senso qual è la direzione? Che novità percepisci nel 2024? Visto che sono argomenti che abbiamo sempre trattato ormai da decenni.

La cosa che viene chiesta oggi in maniera forte è la “sostenibilità”. Sostenibilità, quindi un turismo sostenibile, attento all’ambiente e noi lì siamo veramente indietro, non tanto le strutture, perché di strutture sostenibili ce ne sono tante. Io mi fregio di essere una di queste, è una delle prime da questo punto di vista, ma il territorio non ha un’idea di sostenibilità per l’immondizia che c’è in giro, per la mancanza di corsie per le biciclette, di percorsi ciclabili protetti dalle macchine ben indicati. Questo renderebbe il territorio sostenibile da un punto di vista di immagine, la pulizia che comunque farebbe bene anche ai cittadini e lo stesso vale per le bici, per i percorsi ciclabili. Siamo veramente indietro e questa è la tendenza, sostenibilità, partendo dalla pulizia e dalle piste ciclabili.

Sostenibilità che significa anche e soprattutto rispetto di quanto la natura tanto generosamente ci ha regalato. Dobbiamo dimostrare di poter e di saper meritare il sole, il mare, il vento, l’aria, i colori, tutti i sapori che si riescono ad avere solo in Sicilia e per farlo dobbiamo iniziare a cambiare le nostre brutte abitudini, piccole ma brutte, come il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Sono convinto che tornerai carico di tanto entusiasmo da questa esperienza al TTG di Rimini e avremo modo ovviamente anche di parlarne al tuo rientro per il momento. Grazie Peppe Vultaggio per questa corrispondenza.

Grazie, grazie a voi tutti.


 

Giornate frenetiche, quelle che si stanno sviluppando alla TTG di Rimini, dopo quello di questa mattina, adesso un altro collegamento ma, con un interlocutore che è sempre gradito ospite alla nostra redazione, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, che ha proprio approfittato di questa fiera di Rimini per dare una bella notizia. Intanto buongiorno Presidente.

Buongiorno a tutti voi, grazie di avermi chiamato.

E allora diamola anche ai nostri ascoltatori, oltre che ai nostri lettori, così come è stata presentata in conferenza stampa questa notizia.

Sì, è un piacere annunciare, da Trapani nel periodo invernale partiranno, verranno incrementati il traffico con due altre compagnie, AeroItalia svilupperà quindi il Parma e il Cuneo a partire dal 2 dicembre, così anche la Go To Fly, oltre a confermare e raddoppiare anche nell’inverno il volo per Forlì, verrà inserito il volo per Verona a partire anch’esso dal 2 dicembre, in modo tale che così inseriamo una destinazione importantissima. Stiamo discutendo, dovrebbero darci in base alla disponibilità degli aeromobili e altre 2-3 destinazioni per il nord Italia su cui stiamo lavorando. Devo dire una tra tutte, il Genova che è fortemente richiesta dai nostri concittadini e pertanto stiamo lavorando su questa, si stanno facendo delle valutazioni economico-tecniche sull’inserimento di quest’ulteriore rotta.

Parliamo sempre della Go To Fly oppure di AeroItalia?

AeroItalia, che dovrebbe inserire quest’ulteriore rotta, però siccome questo TTG è, partiamo da lontano dal lavoro che stiamo facendo da qualche anno, la credibilità dell’aeroporto di Trapani, la stabilità nella gestione e devo dire la serietà con cui svolgiamo la nostra attività, ha fatto sì che parecchie compagnie si stanno avvicinando per chiedere informazioni, non so quante porteremo a segno, ma insomma già il fatto che d’inverno cominciamo a incrementare le rotte, devo dire anche con Ryanair c’è una  fortissima interlocuzione su cui stiamo discutendo per tutto l’anno 2025 e siamo lì per dover definire anche tutta questa stagione. Già una parte di destinazioni sono uscite ma ce ne sono che verranno ancora incrementate, quindi devo dire un lavoro importante che stiamo facendo a vantaggio di tutto il territorio. Devo dire anche con la Regione siciliana siamo ospiti come aeroporti, c’è una fortissima interlocuzione, i rapporti sono più che sereni, si percepisce l’importanza di mettere a fattor comune tutti e sei gli aeroporti siciliani, insomma non è cosa da poco e siamo veramente contenti, anche col distretto si è fatto un bel ragionamento.

Presidente Ombra, si è parlato ultimamente di Ryanair e la domanda che un po’ tutti si fanno anche se celatamente è questa: “Ryanair a Trapani che lavora, o ha lavorato in tempi andati, quasi in regime di monopolio, può essere infastidita da altre compagnie che arrivano come per esempio AeroItalia o Go To Fly?

Assolutamente no, questa è veramente una leggenda metropolitana. E allora a questo punto, sugli altri aeroporti è infastidita perché ci sono altre compagnie? Assolutamente no, ognuno fa una prova politica commerciale e di attività su un determinato aeroporto, lavoriamo tutti per poter portare traffico, assolutamente non è questo che si percepisce. Addirittura Ryanair vuole incrementare il traffico sull’aeroporto di Trapani ma, ovviamente non può limitare l’attività anche con altre compagnie, ma questo mi pare chiaro, è assolutamente assodato, loro fanno la loro attività, noi accogliamo Ryanair con piacere perché svolge una fetta importante al traffico sul nostro aeroporto, ma certamente non può limitare l’attività anche di altre compagnie. Abbiamo ben accolto Aeroitalia, abbiamo ben accolto Go To Fly per quanto riguarda le altre compagnie e accoglieremo ancora tutte le compagnie che vogliono venire sul Trapani per esercitare la propria attività, proprio da questo punto di vista mi infastidisce che girino certe voci che non hanno nulla di fondamento.

Ecco ed è giusto precisarlo appunto proprio per capire realmente come funzionano determinate dinamiche e allora, proprio in virtù di queste dinamiche chiedo adesso al presidente di Airgest Salvatore Ombra che si trova lì con le mani in pasta più che mai, è proprio al TTG questa fiera che consente di mettere a confronto tutte le realtà fra offerta e richiesta, in questo momento Trapani, la Sicilia, cosa rappresenta per il turismo internazionale?

Ma guardi c’è un incremento forte sulla nostra regione, c’è un interesse fortissimo sulla nostra regione, io per il tempo che ho trascorso nello stand della Sicilia sono in questo momento qua e è proprio veramente un continuo venire a chiedere informazioni. Mi sono qualche volta fermato nel corner del distretto turistico devo dire tantissima gente, fortissimi interesse e quello che sostengo da sempre va fatto sistema!, va fatta squadra tra i territori perché questa è la promozione che va fatta e, come ho detto anche oggi in una conferenza stampa del distretto, l’aeroporto non deve essere il mezzo per poter arrivare a Trapani, deve essere lo strumento per favorire l’accesso in un determinato territorio. Faccio l’esempio della Costa Smeralda che non è diventata la Costa Smeralda perché c’è l’aeroporto di Olbia ma, l’aeroporto di Olbia è funzionale perché la Costa Smeralda possa essere quella. La Costa Smeralda ha 40 anni di attività e di sviluppo ed ormai è punto riconosciuto per il turismo dell’Italia e chiaramente l’aeroporto di Olbia è il suo supporto, così dovrebbe essere per il nostro territorio. In questo momento il passeggero viene perché c’è il volo Ryanair, invece il passeggero deve venire nel nostro territorio perché riconosce nel nostro territorio un momento attrattivo e di forte interesse.

E nel frattempo, lo possiamo dire, un bel Natale o un ponte dell’Immacolata, ce lo possiamo concedere anche nella città di Giulietta e Romeo. “Trapanesi tutti a Verona!”, c’è la possibilità di farlo, grazie a Go To Fly e questo nuovo volo, questa nuova tratta che è stata annunciata proprio nella giornata di ieri. Io ringrazio il presidente Salvatore Ombra, buon lavoro.

Grazie, grazie a tutti voi.

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