Marsala, fruibili cinque siti archeologici del centro urbano [AUDIO]

Grazie ad una collaborazione con giovani archeologi siciliani. Ce ne parla la direttrice del Parco

Con la direttrice del Parco Archeologico Lilibeo di Marsala, arch. Anna Occhipinti illustriamo questa importante novità frutto di una collaborazione con giovani archeologi siciliani che consentirà di aprire al pubblico cinque siti archeologici insistenti nel centro urbano di Marsala. Per ascoltare schiaccia PLAY:

Sono al telefono con l’architetto Anna Occhipinti, direttrice del Parco archeologico Lilibeo di Marsala. Buongiorno direttrice.

Buongiorno Nicola.

Perché questa telefonata? Perché ci sentiamo sempre per delle piacevoli novità da comunicare ai nostri ascoltatori, ai concittadini e perché no, in questo periodo di settembre, anche a tanti turisti che visitano le nostre zone, forte richiamo turistico anche per la ricchezza archeologica che riescono ad offrire. Quali sono queste novità che riguardano proprio il Parco Archeologico Lilibeo di Marsala?

La novità più importante, l’ultima, è quella dell’apertura al pubblico di cinque siti che sono nell’area urbana di Marsala, sempre sotto l’egida del nostro Parco archeologico di Lilibeo, che è costituito oltre che dal museo e dall’area archeologica di Capo Boeo, anche da 100 ettari di siti che si trovano nell’abitato di Marsala. Questi siti esterni riuscivamo con difficoltà a renderli fruibili perché il numero dei nostri custodi esiguo riesce a malapena a coprire i turni per le visite del museo e quindi per la vigilanza del museo. Pertanto, oltre ad essere un onere per il Parco, proprio perché la gestione di un sito archeologico necessita di tante cose oltre alla pulizia del sito, le attività di manutenzione, avevo anche il dispiacere che questi non fossero adeguatamente valorizzati come meditavano.
Quindi potevamo farli vedere soltanto per brevi periodi, in occasioni particolari, per “le vie dei tesori” e altri momenti come questo.

Io ritengo che questa sia una bellissima notizia, anche perché conoscendo Marsala noi sappiamo che è ricchissima anche nel tessuto urbano e spesso e si possono scorgere questi luoghi recintati ma chiusi.

Bisogna distinguere, ci sono aree demaniali che sono sotto il controllo del Parco e questi sono recintati e sono ben individuabili, ma ci sono anche aree che sono aree demaniali comunali, quelle a cui tu ti riferisci, che si incontrano passeggiando proprio in città, non sono nostri siti. Quindi voglio chiarire che noi non abbiamo il controllo di tutte le aree archeologiche che sono contenute all’interno del tessuto urbano della città di Marsala, molte di queste aree sono di proprietà demaniali, sono sotto il controllo dell’autorità comunale, quindi noi non abbiamo né oneri né onori.

Però in queste cinque che avete aperto al pubblico…

Questi cinque siti sono il Complesso di Santa Maria della Grotta, la Latomia dei Niccolini, l’Ipogeo Crispia Salvia, la Necropoli ellenistico-romana di via del Fante e l’Insula romana di via delle Ninfe. L’altro sito che è nostro, ma che in questo momento non è stato messo con questa formula, è il fossato Punico e l’area di Vico Infermeria, all’interno del quale abbiamo recentemente fatto delle attività di scavo e il 12 maggio, nell’open day, abbiamo aperto al pubblico l’area per mostrare i lavori che avevamo fatto e le scoperte che erano state fatte dai nostri archeologi. Però questi siti, ripeto, di Vico Infermeria e del fossato Punico, siccome necessitano di un intervento più complesso per la sua messa in sicurezza e per la sua valorizzazione, hanno bisogno appunto di importanti finanziamenti, e sono al momento in stand by, quindi continuiamo a pulirli quanto prima ci ritorniamo, perché purtroppo la vegetazione impestante cresce continuamente e quindi abbiamo necessità di pulire di tanto in tanto, però non sarà al momento visitabile, come invece saranno questi cinque siti che, grazie a questi giovani archeologi con i quali abbiamo fatto un partenariato speciale pubblico privato, che è una nuova formula, che il nuovo codice ci consente, il decreto legislativo del 36 del 2003, abbiamo appunto in maniera innovativa, puntando sul lungo termine, potuto accogliere la proposta che questi giovani archeologi, che peraltro gestiscono già dal 2014 molti siti palermitani, quindi di grande esperienza e competenza, abbiamo potuto accogliere il loro progetto che già prevedeva interventi di musealizzazione importanti, con un impegno da parte loro economico di più di 80 mila euro, giusto per poter aprire questi siti e per poterne garantire una fruizione ottimale.

E anche per loro, per continuare a lavorare, perché sono archeologi e possono godere di queste particolari rarità offerte dalla zona archeologica di Marsala.

Con il loro progetto che prevede visite guidate in questi siti, evidentemente da potersi realizzare nell’arco di questi 25 anni di concessione che noi abbiamo dato loro, loro giustamente si rifaranno delle spese che già da subito stanno mettendo in campo e potranno renderli visitabili in maniera colta. Quindi non è soltanto l’apertura del sito, ma è l’apertura con visite guidate, con attività didattiche fatte all’interno, ma anche con eventi, con performance musicali, teatrali. I ragazzi si inventeranno tante formule accattivanti, attraenti per appunto richiamare pubblici diversi e quindi rendere questa iniziativa non soltanto valida dal punto di vista culturale, ma anche utile dal punto di vista economico, utile per loro perché i ragazzi della cooperativa in questo modo, restando in Sicilia e senza necessità di fuggire e andando a cercare fuori, ritroveranno modo di mettere a valore la propria competenza e gli studi fatti, ma dando un vantaggio al parco perché il parco beneficerà non solo delle mancate a spesa per le manutenzioni e tutte le attività, anche dalla semplice pulizia, ma le manutenzioni archeologiche a non costo, ma avrà addirittura dei proventi dai loro guadagni, quindi una percentuale.

Mi confermi direttrice Occhipinti che questi sono ragazzi siciliani, sono ragazzi della nostra provincia, sono nuovi archeologi che finalmente potranno essere profeti in patria, giusto?

Assolutamente sì, la maggior parte di loro sono marsalesi addirittura, però siccome il gruppo è nutrito, perché ognuno di loro avrà competenze diverse, ma poi gestire cinque siti non sarà semplicissimo e la loro attività si estrinseca anche su Palermo, non è escluso che qualche soggetto anche palermitano possa essere presente da noi, però diciamo che il grosso è di ragazzi proprio locali, non ci sono solo personalità colte quali gli archeologi, ma ci saranno anche operai che i ragazzi utilizzeranno per le manutenzioni del verde, ma in questo momento hanno elettricisti, hanno le maestranze che necessitano per questi lavori, per le manutenzioni, sono anche questi locali che stanno approntando, certo, quindi c’è tutto un indotto locale che beneficerà di questa loro presenza, di questa attività, loro realizzeranno due infopoint per esempio, quindi delle biglietterie, una da mettere alla Latomia dei Niccolini e l’altra a Santa Maria della Grotta, il terzo infopoint invece io ho dato la disponibilità della struttura che si trova all’interno del parco a Porta Nuova, vicino per intendersi al Cine Teatro Impero, e questo sarà ulteriormente d’aiuto perché loro, i ragazzi, oltre a vendere la proposta, i pacchetti o le singole visite guidate dei siti, sbiglietteranno pure per il parco, quindi potrò aprire il parco anche da Porta Nuova, quindi i visitatori saranno facilitati perché non avranno necessità di arrivare dall’altro lato e di percorrere la Via Lungomare e Boeo per accedere al museo dal Baglio Anselmi, quindi la città è in continuità con il parco e si trova la porta aperta, quindi facilita l’accesso.

E allora possiamo dire che si mettono a frutto finalmente con la potenzialità di lavoro per questi giovani archeologi e opportunità ampliate di visita per tutti i turisti. A questo punto chiedo proprio alla direttrice l’architetto Anna Occhipinti del Parco Archeologico Lilibeo di Marsala quest’anno com’è andata? come sta andando, perché sappiamo che l’afflusso turistico non è mancato e avete continuato con tante attività che hanno riguardato anche il Baglio Anselmi, presentazioni di libri e situazioni anche particolarmente accoglienti. Com’è andata?

E’ andata molto bene, anche grazie alle aperture serali, perché sino alle 24 il museo è stato aperto non stop, dalla mattina dalle 9 alle 24 i visitatori hanno avuto libero accesso potendo così ammirare anche il museo in un’atmosfera diversa. Le presenze sono state tante e sicuramente quest’anno, grazie anche alla maggiorazione dei biglietti rispetto allo scorso anno, abbiamo avuto introiti più interessanti. E’ chiaro che essendo un parco autonomo, quindi con un’autonomia anche finanziaria, io devo stare molto attenta ai conti.
Dobbiamo mettere a valore il nostro patrimonio in tutti i sensi, a valore per per il godimento delle cose belle che il territorio esprime e a valore perché deve esserci un ritorno economico perché il bene culturale costa. Gestire e mantenere la bellezza ha un suo costo, quindi è giusto dare un corrispettivo economico per poterlo fruire e perché il patrimonio possa essere conservato.

E adesso c’è anche la possibilità di sentir parlare queste pietre, questi resti archeologici tramite la voce di giovani archeologi che riusciranno a collaborare con il Parco archeologico, riaprendo cinque siti di Marsala che fino a qualche tempo fa erano rimasti chiusi. E allora grazie per avercene parlato, alla direttrice del Parco archeologico Anna Occhipinti, alle prossime.

Alla prossima, grazie per averci chiamati e per essere sempre attenti alle nostre proposte in modo che la collettività ne possa fare tesoro, possa conoscerle.

COMUNICATO STAMPA:
Il Parco archeologico di Lilibeo – Marsala si apre sempre più al pubblico e per mostrare il ricco patrimonio custodito avvia un nuovo progetto di gestione di cinque siti demaniali, disseminati nel centro urbano, finora aperti solo su prenotazione e per iniziative particolari (Giornate FAI, Le Vie dei Tesori etc.).

La direttrice del Parco di Lilibeo, arch. Anna Occhipinti ha, infatti, avviato una nuova modalità di gestione della cosa pubblica e, con la formula del Partenariato Speciale Pubblico-Privato ai sensi dell’art. 134 del D.LGS. N.36/2023, ha attivato una collaborazione con giovani archeologi, professionali e competenti, che già dal 20 agosto e per i prossimi 25 anni se ne prenderanno cura, li valorizzeranno e soprattutto li renderanno fruibili.

Si tratta del Complesso di Santa Maria della Grotta, della Latomia dei Niccolini, dell’Ipogeo Crispia Salvia, della Necropoli ellenistico-romana di via del Fante e dell’Insula romana di via delle Ninfe, che potranno così essere aperti in maniera continuativa e apprezzati grazie alle guide specializzate.

“Siamo stati felici – dice la direttrice – dopo un’attenta analisi del dettagliato progetto proposto, reso pubblico nei termini di legge, di poter affidare questi luoghi della cultura ai giovani della Società ArcheOfficina – Cooperativa archeologica, vista l’esperienza vantata nel settore, che consentirà di valorizzarli al meglio, anche alla luce dei “limiti” del Parco, autonomo finanziariamente ma dalle scarse risorse, tra cui l’esiguo numero dei custodi che con difficoltà riescono a coprire i turni per la vigilanza del Museo. Questi nostri partner speciali si occuperanno “anche” di pulizia ordinaria e straordinaria, ma soprattutto realizzeranno un vero e proprio circuito museale, realizzando due nuovi infopoint che fungono anche da biglietteria, uno all’ingresso della Latomia dei Niccolini e uno a Santa Maria della Grotta, e collocheranno impianti di illuminazione led per le aree esterne, doteranno ogni sito dei necessari apparati didattici, con pannelli in italiano e in inglese, e impronteranno strumenti divulgativi con progettazione grafica e stampa di brochure. La loro attività garantirà una manutenzione costante oltre alla regolare e contemporanea apertura dei monumenti che prevede visite guidate e laboratori didattici, unitamente ad attività culturali varie tra video mapping, rappresentazioni teatrali, mostre, reading, eventi musicali. Esperienze emozionali a tutto tondo, finora mancanti”.

La presenza di un operatore della società alla biglietteria di Porta Nuova, dove potranno essere direttamente acquistati, oltre ai ticket per i siti esterni, anche quelli per il Parco, faciliterà l’accesso dei turisti all’area archeologica di Capo Boeo, che si apre così alla città, senza soluzione di continuità.

Queste le TARIFFE per l’accesso e visita guidata al SINGOLO SITO:

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA GROTTA
Ticket singolo: € 5 intero / € 3,50 ridotto (6 – 18 anni, studenti universitari under 26 anni)

COMPLESSO LATOMIA DEI NICCOLINI
Ticket singolo: € 5 intero / € 3,50 ridotto (6 – 18 anni, studenti universitari under 26 anni)

IPOGEO DI CRISPIA SALVIA
Ticket singolo: € 4 intero / € 2,50 ridotto (6 – 18 anni, studenti universitari under 26 anni)

NECROPOLI MONUMENTALE ELLENISTICO-ROMANA DI VIA DEL FANTE
Ticket singolo: € 3 intero / € 2 ridotto (6 – 18 anni, studenti universitari under 26 anni)

ABITATO PUNICO-ROMANO DI VIA DELLE NINFETicket singolo: € 3 intero / € 2 ridotto (6 – 18 anni, studenti universitari under 26 anni)

Le aperture sono su appuntamento nei giorni feriali, sabato e domenica ore 10-13 / 15-18;
Le aperture straordinarie sono su prenotazione es. tappa dei Tour tematici.

Queste Le TARIFFE CUMULATIVE:

TICKET CUMULATIVO 5 SITI € 16 intero / € 10 ridotto
Siti inclusi: S. Maria della Grotta, Latomia dei Niccolini, Ipogeo di Crispia Salvia, Necropoli monumentale di via del Fante, Abitato punico-romano di via delle Ninfe
Attività: Visita guidata da archeologi
Durata complessiva prevista 3,30h

TICKET CUMULATIVO 3 SITI € 10 intero / € 6 ridotto
Siti inclusi: S. Maria della Grotta, Latomia dei Niccolini, Ipogeo di Crispia Salvia
Attività: Visita guidata da archeologi
Durata complessiva prevista 2,30h

TICKET CUMULATIVO 2 SITI € 8 intero / € 5 ridotto
Siti inclusi: S. Maria della Grotta, Latomia dei Niccolini/
Necropoli di via del Fante, Abitato punico-romano via d. Ninfe
Attività: Visita guidata da archeologi
Durata complessiva prevista 1,45h

Per le PRENOTAZIONI e INFO (ore 9-19)
cell.: 3279849519
info@archeofficina.com

I TICKETS (ore 9-18) potranno essere acquistati presso:
Biglietteria di PORTA NUOVA del Parco di Lilibeo – apertura 23 ottobre
Biglietteria sito LATOMIA DEI NICCOLINI di imminente apertura;
Biglietteria sito SANTA MARIA DELLA GROTTA di imminente apertura

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