Dal “faremo” all'”abbiamo fatto” è ancora lunga. Parla Barbara [AUDIO]

Lunga intervista all'assessore all'Attuazione del Programma di Governo del Comune di Trapani

Nel titolo, l’unica considerazione possibile che un giornalista “informato dei fatti”, possa trarre dopo aver passato il pomeriggio di ieri ad analizzare, uno per uno, i trentasei progetti che troviamo elencati in primo piano nelle news pubblicate dal sito istituzionale del Comune: Terzo aggiornamento delle cose da fare e delle poche fatte.
Invitiamo tutti i cittadini a dare anche loro una scorsa a questo elenco, magari ascoltando l’intervista che oggi ci ha rilasciato l’assessore all’Attuazione del programma di governo del Comune di Trapani Emanuele Barbara che, con sereno ottimismo e convinta lungimiranza, ci illustra alcuni di questi progetti, per i quali, implacabile come una spada di Damocle, da tempo è scattato il conto alla rovescia. Una corsa contro il tempo che, se non si riesce ad avviarne i lavori, farebbero perdere al Comune un bel gruzzolone di finanziamenti pubblici: Ma all’urgenza di assegnare questi lavori, dobbiamo aggiungere anche i tempi di realizzazione e l’affidabilità delle ditte appaltatrici che, per la fretta potrebbero essere scelte senza prendere o pretendere le dovute garanzie. Insomma i soliti “tempi tecnici” che non sono mai andati di pari passo con i “tempi della politica” e ancor peggio con i “tempi della pazienza” dei cittadini-contribuenti. Il timore più grosso ed imminente è concentrato sui progetti che riguardano le scuole (anche questi li trovate nell’elenco), dovrebbero essere assegnati entro il prossimo 15 settembre, ma per svilupparli, molti genitori docenti e dirigenti scolastici già da tempo si chiedono che tipo di anno scolastico sarà il 2024-2025? e forse anche il 2025-2026?.
L’assessore Barbara, nell’intervista, ha fatto anche un’altra “lungimirante” anticipazione sul bando di assegnazione di sei strutture sportive comunali per le quali sembra siano arrivate moltissime domande da parte di svariate società. Il Comune adesso dovrà nominare una commissione che esamini le domande, poi “affidare gli impianti comunali per lungo periodo con importantissimi lavori di ristrutturazione che andranno totalmente a scomputo del canone, quindi il privato potrà ristrutturare il luogo anziché pagare il canone e renderlo a sua immagine e somiglianza”. Il tutto tradotto in “giorni, settimane, mesi, anni” ci fa capire come mai un impianto come lo storico “Campo Aula” (anche questo inserito nei 36 progetti finanziati dal PNRR) abbia dovuto cambiare destinazione d’uso e diventerà uno “Skate Park” (cosa non prevista in nessuno dei 36 progetti finanziati dal PNRR). Una dimostrazione pratica che se fai girare le “rotelle” le soluzioni alla fine arrivano. Ma ci vuole tempo, Molto tempo!

Per ascoltare l’intervista all’assessore Emanuele Barbara schiaccia PLAY:

 

Sono al telefono con l’assessore all’attuazione del programma di governo, fra le tante deleghe c’è anche questa, al Comune di Trapani, Lele Barbara, buongiorno assessore.

Buongiorno Nicola.

Ci diamo del tu, anche perché siamo giornalisti e colleghi, la nostra deontologia professionale ce lo impone. Al di là di questo, diciamo pure che in questo momento si discute di questa attuazione del programma di governo, che finalmente ieri ho commentato nelle edizioni della sera del TrapaniSìGierre andando un po’ a spulciare sul sito del Comune di Trapani, il sito ufficiale, dove è spuntata questa news, “tutti i progetti del Comune di Trapani, 37 interventi, 64 e rotti milioni di euro di risorse complessive e poi 57 di PNRR e 6 milioni di altre risorse. Però andando un po’ a leggere questo programma di governo, o meglio questi progetti, sono ben pochi quelli che sono stati attuati, e allora qual è la situazione, soprattutto come mai avete pubblicato proprio adesso, sul sito del Comune, questa news?

Ma intanto, Nicola, è doveroso far sapere sempre alla cittadinanza quelle che sono le misure in corso al fine di far conoscere quelle che sono le linee guida che intendiamo seguire per lo sviluppo e la crescita della nostra città. Tra questi vi sono al momento 36 iniziative caricate online sul sito del Comune di Trapani, alcune di queste stanno per partire proprio tra domani e dopodomani. Mi riferisco in particolar modo alla consegna dei lavori del Teatro Pardo per il completamento di questa infrastruttura importantissima al fine di dare alla nostra città un teatro che si avvicini quantomeno il più possibile al concetto di teatro per come siamo abituati ad immaginarlo, questi sono dei lavori particolarmente importanti che hanno un valore di circa 465 mila euro e a partire da massimo giovedì noi consegneremo i lavori.

Per spiegare agli ascoltatori, il Teatro Pardo è quello del conservatorio?

È il teatro che c’è al conservatorio, esattamente.

Benissimo.

Poi, nell’ambito di questo medesimo affidamento, ci sono due cluster, 7-8 opere che stanno per prendere il via nei prossimi giorni, tra questi ci sono i lavori del Campo Coni, l’illuminazione del Campo Coni, c’è l’apertura delle mura di Tramontana nel vicolo Serraglio e ci sono poi tutta un’altra serie di iniziative che riguardano le scuole, che riguardano il Campo Aula che sta per diventare uno skate park, so che questa è una cosa abbastanza dolorosa per molti trapanesi però, abbiamo deciso di dare una vita nuova a questa struttura.

Ti faccio sapere assessore che proprio in questi giorni ho intervistato la squadra di Trapani Calcio Femminile che giocherà a Valderice, ma  è una squadra che porta il nome di Trapani e la maglia granata comunque, per inciso, chiuso.

Sì, giocheranno a Valderice. Nicola, noi siamo stati in contatto tutto il tempo quindi io so benissimo la storia di questa realtà, avevo detto che eravamo assolutamente a disposizione per ovviamente aiutarli in questa fase iniziale, loro ci hanno chiesto qualche giorno fa di poter avere il patrocinio comunale per affiggere sulle maglie lo stemma della città di Trapani che è chiaramente una cosa che faremo e siamo in contatto per capire come poterli aiutare.
Poi ci sono tutta un’altra serie di opere che stanno per partire sempre in questi due cluster che riguardano, come dicevo, le scuole dove già da settembre ci saranno una serie di lavori da questo mese e siamo invece, un po’ più indietro perché il progetto è molto particolare e molto complesso per il restauro del Comune di Palazzo D’Ali. Ci sono anche i lavori al padiglione Liberty della villa Margherita e c’è soprattutto il basolato con le opere anche sottoterra della via Cucuzzella e della via Sant’Anna, così come le opere che dobbiamo fare in via Botteghelle per far sì che finalmente anche l’acqua arrivi regolarmente nelle case di Trapanesi perché lì le condotte sono molto ammalorate.

La cosa che comunque ci preoccupa e non solo me, cittadino, ma anche tante mamme che già hanno provveduto a comprare tutto il necessario per i loro bambini per fargli cominciare l’anno scolastico, è proprio che questi lavori di messa in sicurezza che riguardano scuole d’infanzia, da Vinci, Don Bosco e altre, dovrebbero cominciare, o meglio, dovrebbero essere assegnati proprio il 15 di settembre e la domanda è: “I ragazzini che faranno, andranno a scuola con gli operai dentro le aule?”, come funzionerà questa situazione?

No, la tempistica in questo caso è assolutamente secondaria, nel senso che trattandosi di lavori che durano anche un anno, un anno e mezzo, in alcuni casi insomma tra iter progettuale, lavori, consegna, poi riapertura, i tempi sono lunghissimi, in ogni caso saremmo andati sopra all’anno scolastico. Ci sono delle situazioni dove quantomeno in una fase iniziale ci sono gli studenti che saranno nelle scuole dove andavano a studiare e più avanti invece, saranno spostati in altre strutture per le quali, soprattutto i colleghi Virzì e Guaiana si stanno adoperando per riuscire a trovare una soluzione nell’ambito del quadro orario di tutte le scuole. Ad esempio sentivo proprio l’altro giorno il preside della Marconi, di una delle scuole coinvolte da queste opere, che intanto comincerà gli studi lì nel suo plesso centrale, poi a un certo punto bisognerà fare il trasloco.
Però lasciami dire una cosa, tra le 36 opere al momento online ce ne sono alcune già comunque eseguite e alcune quasi terminate, ad esempio sono stati praticamente già terminati i lavori di efficientemente energetico alla piscina comunale, sono in corso e sono in fase avanzatissima e lo potete andare a vedere tutti facendo due passi verso la palestra Dante Alighieri, la palestra “Pinco” i lavori di ristrutturazione di questa struttura. Poi ce ne sono degli altri che sono anche un po’ più tecnici, ad esempio alcune applicazioni, alcuni cloud, alcune cose sulla possibilità di pagare online determinati servizi che hanno comportato l’acquisto anche di software e quindi ci sono tutta una serie di opere che vanno avanti e ce ne sono molte altre che ancora dobbiamo caricare nell’ambito di diversi servizi.

Io mi soffermerei un attimo al punto 17, non so se sei scaramantico, 17 disgrazia e al punto…

Sommetto che è la via Fardella.

Esatto, guarda un po’, chissà come… questo è un altro che è stato completato ma, è sotto gli occhi di tutti che, certamente non possiamo considerarla un’opera efficace in buona sostanza. Ci sarà intenzione magari di rivedere questa situazione, sono soldi pubblici che sono stati spesi.

Io credo che senza dubbio la via Fardella oggi sia più sicura, da questo punto di vista non ci piove, la via Fardella è più sicura. Certamente i famosi dossi della discordia in alcuni punti, pochi per la verità, rappresentano oggi delle criticità, alcuni sono rotti e sicuramente bisogna capire, questo so che lo sta già seguendo l’ufficio da qualche tempo, capire come poter intervenire per eventualmente riparare determinati punti che presentano criticità. Però, mi sento di dire che comunque la via Fardella oggi sia certamente più sicura, lo dico da ex residente di via Fardella, oggi è una strada dove si va molto più piano e ci sono meno criticità. Certamente è inutile prenderci in giro, ci sono delle cose da riparare perché è oggettivo.

Forse si poteva fare meglio, buttiamola così e chiudiamo quest’argomento anche perché…

Questo non te lo so dire.

36 punti, 36 progetti, li leggiamo tutti quanti, ognuno potrà andarli ad approfondire giusto per capire qual è lo stato dell’arte, ma fra questi purtroppo piange il cuore a tanti trapanesi e anche a tanti turisti che sono venuti a Trapani e quest’anno più che mai si sono potuti rendere conto dello stato di assoluto abbandono che presenta la passeggiata a mare, una delle prerogative esclusive della nostra città, ovvero la passeggiata sul lunghissimo lungomare Danti Alighieri. Fra questi progetti non c’è nulla che parli del rifacimento.

Non c’è nulla che parli soprattutto dei famosi muretti che sono inguardabili. Io personalmente ho la mia idea che non so se prima o poi potrà essere attuata, che è quella di rimuovere queste orribili sbarre che prima o poi si arrugginiscono qualunque materiale ci si metta perché il mare è troppo più forte di tutto il resto e però sulla Litoranea c’è una progettualità diversa che prenderà il via con il rifacimento di tutto il rione Cappucinelli, una parte di Litoranea lì si rifarà e in più stiamo per partire anche con il progetto della pista ciclabile alla Litoranea. Qualcosa miglioreremo anche lì però ancora sulla Litoranea c’è molto da fare.
Mi preme dirti una cosa però perché so che ci tieni tanto e visto che prima abbiamo accennato in qualche modo velatamente all’ambito sportivo, non ne ho ancora parlato con nessuno, mi fa piacere dirlo a te per primo. Ieri si è concluso un avviso pubblico che metteva a bando sei strutture sportive, sono arrivate moltissime domande da parte di realtà associative e quindi noi siamo pronti a questo punto a nominare una commissione che esamini le domande e ci apprestiamo nelle prossime settimane ad affidare nuovamente per lungo periodo con importantissimi lavori di ristrutturazione che andranno totalmente a scomputo del canone, quindi il privato potrà ristrutturare il luogo anziché pagare il canone e renderlo a sua immagine e somiglianza. Stiamo parlando del Sorrentino che diventerà un piccolo gioiellino del centro sportivo Roberto Sorrentino, stiamo parlando della piscina olimpionica dove saranno eseguiti lavori importantissimi, stiamo parlando della piscina coperta dove ancora c’è bisogno di ultimare l’efficientamento, cambiare tutti gli infissi e fare altre opere, stiamo parlando di un’altra bellissima opera che vedrà la luce a Fulgatore dove insieme al campo di Fulgatore si realizzerà da quello che ho compreso una struttura polivalente insieme al campo sportivo che già esiste, questo nell’ottica di riuscire a recuperare come dissi un annetto fa, entro due anni, tutte le strutture sportive e renderle veramente al passo con i tempi. Credo che non abbia partecipato nessuno per i campetti gialli ma di via le Marche, ma su questo abbiamo uno studio in corso e stiamo cercando di…

Ma non dovrebbero diventare campi da padel questi campetti gialli?

E’ un progetto, una vecchia storia, peraltro io non ero neanche assessore di molto tempo fa e non ho capito bene come sia andata a finire, ora sto cercando di recuperare le carte per capire il da farsi, però su altre strutture sportive stiamo facendo grossi passi avanti, così come sul CONI stiamo per partire, come vi dicevo, per i lavori, credo proprio settimana prossima consegniamo i lavori.

Allora, noi stiamo registrando questa intervista il 3 settembre 2024, lo ribadisco proprio per vedere quanti giorni, quanti mesi passeranno per vedere attuati i lavori. 

Attenzione, noi adesso stiamo parlando dell’affidamento dei lavori, lo dico perché gli ascoltatori magari aspettano il cantiere giorno dopo?

Lo so, infatti il problema è anche questo. Va bene, la consegna dei lavori e tutto il resto. Vorrei aprire, giusto per concludere questa intervista con l’assessore Lele Barbara, dicendogli che ho letto un articolo su un giornale e si parla della realizzazione di uno stadio comunale, di un palazzetto comunale per ospitare partite di calcio e di basket di categoria superiore. Questi lavori eventualmente, non lo so  che posto prendono nell’ordine delle priorità delle cose da fare, in una città come Trapani.

Ma, Nicola, lasciami dire che nell’ambito di una città come Trapani, per quanto riguarda evidentemente la componente pubblica della città, non sono una priorità assoluta perché è chiaro che, mi viene da dire che prima di un nuovo palazzetto, di un nuovo stadio, la cittadinanza evidentemente voglia magari avere da parte della cosa pubblica una maggiore sistemazione di strade, di condotte idriche, fognature e altro. Questo nell’ambito di una visione generale di quella che può essere l’ottica dell’occhio del cittadino. Nell’ambito invece di quella che può essere una visione del privato e imprenditore, certamente avere delle strutture funzionali o comunque in grado di poter vivere sette giorni su sette ha evidentemente un carattere prioritario. Io ho accennato qualcosa perché comunque queste cose non rientrano nell’ambito di quello che è il nostro programma di governo che ci siamo dati, ma sono delle cose che sono subentrate successivamente che necessitano evidentemente di una discussione, anche in maggioranza. Io al momento mi sono limitato a riprendere le parole già dette dal sindaco in alcune circostanze qualche settimana fa, altro non ho fatto che questo.
Noi certamente stiamo avviando un’interlocuzione con la Regione per quello che può essere il futuro palazzetto dello sport della nostra città che evidentemente non può essere a carico del Comune perché ci vogliono non meno di 10-12 milioni di Euro e quindi serve che la Regione ci dia una mano.

E l’attuale Palazzo Comunale dello Sport che destino avrà, che fine farà??

L’attuale Palazzo Comunale è affidato al momento, come sapete è affidato alla Trapani Shark, al momento noi non prevediamo null’altro perché questo è il palazzetto, quando si porrà la questione di un nuovo palazzetto discuteremo il da farsi. È una cosa totalmente ipotetica, Nicola, è presto, al momento non abbiamo neanche un progetto di quello che dovrà essere il nuovo palasport della città. Ma che serve, Nicola, perché il Palailio è datato, è vecchio, ha dei limiti soprattutto anche nell’ambito del caldo, del freddo che c’è al suo interno, lo sai meglio di me come funziona, ci sono dei momenti…

Io sono uno di quelli che partecipò alla prima inaugurazione del sindaco Michele Megale, pensa te.

Ecco, lo sai meglio di me, sono delle discussioni ancora in fase assolutamente embrionale, diverso invece è per quanto riguarda lo stadio, credo che per un business serio necessiti uno stadio di proprietà e quindi in quel caso evidentemente noi come comune potremmo adoperarci per cercare di capire quali possano essere le aree da identificarsi per la costruzione di un nuovo stadio, diverso è per un palazzetto dello sport, dove credo che invece la regione possa contribuire perché Trapani merita, a distanza di quasi 40 anni, era il 1988 ho letto quando si è cominciato a costruire il palazzetto di via Ilio, la città di Trapani merita assolutamente di avere una struttura funzionale.

Quindi parliamo di impianti di proprietà privata, giusto, o di proprietà del Comune?

No, nell’ambito dello stadio credo sinceramente che sia la strada più rapida, nell’ambito invece di un palazzetto dello sport ritengo che debba essere un impianto di proprietà comunale. Però vediamo se la Regione ci mette i soldi, tanto per essere chiari.

Sì, vabbè, ma il mio augurio da cittadino, amante anche dello sport, è quello che questi problemi si possano analizzare e risolvere quando anche tutti gli altri del Comune di gestione, di vivibilità, parallelamente saranno risolti.

Infatti sono canali che devono camminare insieme, ma che ovviamente non possono andare a superare quelle che possono essere le reali criticità di un territorio, che come ho detto prima, rispondendo in maniera molto sincera alla tua domanda, sono altre.

E allora, l’ultima cosa, se vuoi rispondere, anche perché me la sono chiesto e non sono l’unico a chiederselo, visto che il Comune di Trapani non ha un ufficio stampa e noi conosciamo il mestiere, a chi è affidato l’aggiornamento del sito ufficiale? Lì vengono pubblicate le news

C’è il personale comunale che gestisce il sito internet.

Ah, c’è il personale comunale…

Noi abbiamo l’ufficio internet, sì.

Ok, è buono sapersi, quindi magari eventualmente ci rivolgeremo all’ufficio internet.

È chiaro che si tratta di personale che banalmente prende le determine che vengono prodotte, ad esempio, dai dipendenti, dai funzionari, che altro non fa che darne pubblicità. È chiaro che non si tratta quindi né di giornalisti né altro, ma di semplice personale preposto all’aggiornamento del sito internet come chiaramente deve avvenire in tutti i comuni, ma non parliamo di ufficio stampa in questo caso, ma parliamo di sito internet e sito del comune.

E poi il compito del giornalista è tradurre il burocratese di questi atti in lingua parlata e comprensibile a tutti.

In lingua italiana.

In lingua italiana, va bene. E allora grazie per questi 20 minuti che ha voluto dedicare ai nostri ascoltatori.

Grazie a te Nicola, è sempre un piacere parlare con te. Buon lavoro, grazie.

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