Sicilia, raddoppiati i fondi per la Zes

Schifani: "ulteriori risorse agevoleranno imprese con ricadute positive su occupazione"

«Ringrazio il ministro Fitto per la continua sensibilità e attenzione rivolta al tema della Zona economica speciale che per il Sud rappresenta una importantissima leva di sviluppo e che, grazie al provvedimento, potrà contare su ulteriori risorse che agevoleranno le imprese con conseguenti ricadute positive sull’occupazione, in un’area del Paese che per troppo tempo ha atteso misure concrete per crescere».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando il raddoppio dei fondi per il credito d’imposta, approvato dal Consiglio dei ministri, con un stanziamento ulteriore di 1.6 miliardi che porta a 3.2 miliardi di euro le risorse a disposizione delle imprese meridionali.

«È certamente positiva – prosegue Schifani – anche la possibilità che viene riconosciuta alle Regioni di aggiungere ulteriori risorse dei programmi regionali della politica di coesione europea 2021/27. Un’occasione per aumentare ancora di più i fondi a disposizione a tutto vantaggio degli investimenti».

La verifica condotta sulle oltre 16mila prenotazioni di incentivo presentate dal 12 giugno al 12 luglio per quasi 10 miliardi richiesti a fronte di un budget di 1,6 miliardi, sollecitata dal ministro Raffaele Fitto, ha portato a stabilire che gli investimenti effettivamente completati ammontano ad appena 167 milioni, quindi meno del 2% del totale.

Ad oggi solo questi progetti hanno diritto a ricevere il credito d’imposta che, quindi, potrebbe tornare ad essere il 60% dell’importo così come indicato nel decreto. Invece l’Agenzia delle Entrate aveva suddiviso 1,6 miliardi per tutte le istanze pervenute, ottenendo un misero 10,6% dell’investimento totale.

Inoltre, le analisi condotte dal dipartimento Sud – ma anche le segnalazioni di alcune associazioni di categoria – hanno permesso di individuare numerosi casi di “progettifici”, cioè di progetti presentati dallo stesso imprenditore tramite società diverse o anche, a quanto pare, progetti “fotocopia”: in caso di conferma dopo gli approfondimenti, questi saranno esclusi.

Ci sarà, infine, una esclusione naturale: per ottenere il credito d’imposta quest’anno, gli investimenti dovranno essere completati, collaudati e rendicontati entro il prossimo 15 novembre, pena il rinvio alla finestra di febbraio 2025. Tutti gli imprenditori che hanno incluso l’acquisto di macchinari non potranno rientrare nei termini, in quanto i macchinari vengono consegnati in sei-otto mesi dall’ordine e, considerata la pausa di agosto, installazione e collaudo non potranno avvenire prima dell’anno nuovo. Per questo motivo l’ammontare delle richieste ammissibili potrebbe ridursi di oltre il 50%.

Da qui il favore del mondo imprenditoriale sulla decisione del Consiglio dei ministri di aumentare a 3,2 miliardi lo stanziamento per il credito d’imposta nella Zes Sud. Considerato che potrebbe servire non più di un miliardo, le imprese ammesse quest’anno potrebbero ricevere la percentuale intera di beneficio e i fondi residui potrebbero slittare al nuovo anno. Là sì che potrebbe verificarsi un overbooking reale, quando anche solo il 50% degli investimenti prenotati dovrebbe arrivare a conclusione, quasi 5 miliardi.

È per questo, e anche per dare più credibilità futura allo strumento della Zes unica, che Fitto ha previsto nel provvedimento che il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e i governatori delle Regioni del Sud “possano”, se sarà necessario e se lo ritengono, destinare all’integrazione di questo fondo Zes una parte delle risorse previste dagli Accordi di Coesione finanziati dall’Ue per le misure della competitività delle imprese, che nel complesso, fra Mimit e Regioni, ammontano a 4,2 miliardi.

L’altra buona notizia riguarda l’ampliamento dei termini: per comunicare l’avvenuta fine dei lavori entro il prossimo 15 novembre e chiedere all’Agenzia delle Entrate il riconoscimento del beneficio fiscale, le imprese avranno tempo fino al 2 dicembre; entro il 12 dicembre l’Agenzia comunicherà la definitiva ripartizione percentuale delle risorse.

Ddl Urbanistica, Ciminnisi: “Basta col consumo del suolo!” [AUDIO]

"Ma a cosa serve consumare nuovo suolo in una regione che si spopola?"
"Nel biennio 2023-2024 quasi il 25% dei medici assunti dall’ASP di Trapani ha rassegnato le dimissioni"
La querela era stata presentata da una magistrata all'epoca in servizio al Tribunale di Trapani
"Nel 77% dei casi aggiudicati appalti per importi da 1 milione a 5,538 milioni senza gara aperta a tutti"
"Le finalità d'uso del monumento sono indicate del progetto che si è aggiudicato il finanziamento da 27 milioni"
Riconoscimento alla iInformatica per la sostenibilità digitale
Per il loro contributo a favore del territorio e dei cittadini
Iniziativa del Direttivo provinciale dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio

Due ricette con gli gnocchi

Torna Mangia sano con Federica, il blog della dietista Federica Tarantino

Steely Dan: L’innovazione musicale tra perfezionismo e ironia

Gli Steely Dan sono una band che ha segnato profondamente la storia della musica, distinguendosi per il loro stile unico e sofisticato. Il gruppo...

“Il mio Rostagno”

Alla vigilia del 36° anniversario dell’uccisione del sociologo e giornalista riproponiamo un ricordo di Andrea Castellano
Il presidente Ignazio Grimaldi sarà affiancato dal vice Alberto Cardillo
Incontro con l'amministrazione comunale per agevolare l'integrazione nel tessuto economico e sociale
"I maggiori costi per le casse comunali sono coperti dalla Regione", spiega il sindaco Quinci
La Rete Museale e Naturale Belicina parteciperà al salone internazionale dal 31 ottobre al 3 novembre
Permette di ricevere gli acquisti online o effettuare spedizioni di resi o pacchi