Sono diverse le criticità riguardanti il servizio 118 nel Trapanese emerse nel corso della riunione, svoltasi ieri, tra i sindaci di Trapani, Erice, Buseto Palizzolo, Custonaci, Favignana, Misiliscemi, Paceco, San Vito lo Capo, Valderice, Alcamo e Castellammare del Golfo.
Come scrive in una nota indirizzata ai responsabili regionali del servizio e al direttore generale dell’Asp il sindaco Tranchida, promotore dell’iniziativa, è stata segnalata l’assenza di una postazione di 118 a San Vito Lo Capo “in atto sprovvisto di guardia medica ordinaria e guardia medica turistica”. Il sindaco della nota località turistica ha riferito che quando l’ambulanza del Presidio Territoriale di Emergenza si sposta per trasportare i pazienti al Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate di Trapani, il territorio rimane sprovvisto di ambulanza anche per parecchie ore.
La presenza di una postazione di 118 è ritenuta “fondamentale soprattutto nei mesi estivi data l’aumento enorme della popolazione (circa 70 mila presenze.
Manca una postazione del 118 anche a Misiliscemi, anch’esso distante diversi chilometri dal “Sant’Antonio Abate”
Segnalate anche criticità di ordine (anche oltre i 45 minuti) nell’intervento del 118 nei territori a sud di Trapani ed Erice. Secondo i sindaci “è utile e urgente porre in discussione la situazione attuale delle postazioni di 118, per le quali occorrerebbe una più funzionale organizzazione, indicate: postazionei 118 con la sola presenza di autista e soccorritori: Erice centro Storico, Valderice, Custonaci, Fulgatore, Paceco e Buseto Palizzolo. Per la postazione di piazza Generale Scio a
Trapani, dove sono presenti un medico (non rianimatore) e un infermiere, oltre all’autista, si sottolinea l’assenza del soccorritore, figura prima esistente. Per la postazione 118 di Erice – Cittadella della Salute si sottolinea “l’urgente esigenza di spostarne l’ubicazione a piano terra del Palazzo Gladiolo per permettere un più veloce intervento degli operatori della postazione”.