Un grande successo, tale da prorogarlo almeno per tutto agosto. E il racconto condiviso che immerge il tempio dorico di Segesta in un mare di immagini è diventato così l’appuntamento dell’estate: il videomapping “PHOS. io sono il fuoco”, di cui vi avevamo già parlato in un precedente articolo, non si ferma ma riparte: riprendono infatti le repliche da mercoledì prossimo, 24 luglio, a mercoledì 28 agosto.
È un modo per esorcizzare l’incendio devastante dello scorso anno e, nello stesso tempo, cercare nel mito una sua ragion d’essere, visto che PHOS ritrova il Titano Prometeo che lo volle consegnare agli uomini come strumento di vita e ingegno.
Un videomapping immersivo, fuoco “buono” che assale le colonne, si inerpica e tinge il tempio di rosso, mentre l’attore Dario Muratore, personaggio tra le immagini, impersona il Fuoco che si racconta agli umani. Si tratta di una particolare tecnica artistica che consiste nell’arricchire, con la mediazione e l’uso di un sistema di video proiezione e un computer, la percezione sensoriale umana con l’aggiunta di ulteriori informazioni rispetto a quelle percepite dall’osservatore.
Uno spettacolo unico, proiettato nel Terzo Millennio ma che resta saldamente ancorato al mito. È un progetto innovativo che nasce dalla collaborazione tra la direzione del Parco archeologico di Segesta, CoopCulture e Odd Agency.
Ogni sera si terranno due rappresentazioni, alle 21:20 e alle 22:20. Bisogna presentarsi all’ingresso venti minuti prima dell’inizio dello spettacolo.