Questione Tari alle Egadi, la versione del gruppo consiliare LiberEgadi

I consiglieri comunali controbattono le dichiarazioni del sindaco Forgione

“Continuano le bugia enormi del Sindaco Forgione. Fa terrorismo psicologico per cercare di dare la colpa al Consiglio comunale del suo enorme fallimento politico e amministrativo”. Così esordisce la nota stampa diffusa dal gruppo consiliare
LiberEgadi sulla questione della delibera sulle tariffe Tari bocciata a maggioranza dal Consiglio comunale.

“Il PEF è stato bocciato dalla maggioranza del Consiglio. E quella maggioranza – prosegue la nota – non è più la sua. Come fa a dichiarare che aumenterà le tariffe TARI del 50%? Si rende conto di quello che dice o lo dice senza averne contezza? Perché sono gravi le sue affermazioni.
Il sindaco può approvare le tariffe TARI senza una delibera di consiglio? NO. NO. NO. NO. Il sindaco può governare se non ha i voti? NO. I consiglieri possono fare atti di indirizzo? SI. Possono non condividere le scelte di un’amministrazione che non ha ascoltato nessuna delle proposte fatte? SI”.

“Se lui e la sua misera Giunta porteranno in Consiglio una proposta sull’aumento della TARI del 50% chi gliela voterà? Nessuno. E quindi la SUA proposta non passerà. Per quanto ci riguarda – proseguono i consiglieri di LiberEgadi – dal 2020 ad oggi, di anno in anno, noi abbiamo approvato DUPS, Bilanci di previsione e Rendiconti, chiedendo parallelamente di intraprendere azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti, fra questi: ordinanze sul plastic free per ridurre la produzione di plastica, attivazione di un servizio di vuoto a rendere per il vetro, attivazione del compostaggio domestico, attivazione di stazioni mobili per i turisti in partenza, differenziazione delle tariffe TARI in base al principio per cui chi meno produce meno paga. MA NESSUNO CI HA ASCOLTATO.
E però ci si chiede di votare atti non condivisi, che si basano solo sull’aumento degli esborsi, senza nessuna ratio e a fronte di un peggioramento esponenziale e innegabile del servizio”.

“Qualche giorno fa il Consiglio Comunale di Favara ha bocciato il PEF per ben 2 volte. Altri comuni lo hanno fatto. Non sono atti abominevoli. È la legge della democrazia.
Quello che il Consiglio comunale, a maggioranza, ha rilevato e ha contestato al Sindaco, è che a fronte di un continuo aumento di esborsi dalle casse comunali, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è peggiorato, nonostante la bravura dei cittadini che hanno portato la raccolta differenziata quasi al 90%.
Quello che è stato contestato è che le isole Egadi sono sporchissime, la spazzatura ovunque, i pochi cestini esistenti sono stati ridotti o aboliti. La scerbatura un lontano miraggio”.

Secondo LiberEgadi “il sindaco deve accettare che il Consiglio comunale esprime a maggioranza la disapprovazione dei cittadini per una amministrazione che non fornisce i servizi minimi al decoro delle Isole Egadi, nonostante la ricchezza economica del Comune. Ancora una volta solo bugie e terrorismo psicologico, contro il quale, con amarezza, ma con convinzione, vogliamo rassicurare i cittadini.
Se Forgione e la sua misera Giunta, porteranno in Consiglio una proposta di aumento della TARI, noi non la approveremo”.

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