Ancora una sentenza di annullamento di una fattura idrica emessa dal Comune di Trapani, nella qualità di gestore idrico, notificata oltre il termine di due anni. Si tratta di una bolletta del 2019 di oltre 1.000 euro. Doveva essere consegnata entro il dicembre 2021 per non cadere in prescrizione ma in realtà, come altre migliaia, è stata inviata nel gennaio 2022. Per questo motivo diversi cittadini hanno presentato reclamo, eccependo la prescrizione del credito.
“Si tratta della seconda sentenza di merito che il giudice di pace accoglie dando ragione al cittadino che aveva eccepito la prescrizione del credito e che il Comune non ha voluto riconoscere”, spiega l’avvocato Vincenzo Maltese che ha assistito l’utente trapanese.
“Sono svariate – prosegue il legale – le fatture idriche mai giunte alle famiglie trapanesi, alcune di molti anni addietro, per le quali nei mesi scorsi è stato notificato il sollecito di pagamento ovvero l’accertamento esecutivo patrimoniale. Ribadisco che,,preliminarmente, deve giungere la fattura idrica, emessa entro 45 giorni, nell’anno di riferimento dall’ultima lettura del contatore – conclude Maltese – e poi eventualmente, solo in assenza di contraddittorio, il gestore idrico potrebbe notificare solleciti di pagamento”.