Gli investigatori della Squadra Mobile di Trapani hanno fatto irruzione all’interno di una casa adibita a luogo di spaccio, un appartamento al primo piano di una palazzina di via Ciullo d’Alcamo nel quartiere San Giuliano di Casa Santa Erice.
L’abitazione era protetta da grate di ferro alla porta di ingresso e alle finestre e da un sofisticato sistema di videosorveglianza esterna. Da giorni, i poliziotti, osservando l’appartamento, avevano notato il via vai di persone, molte delle quali già note per problemi di tossicodipendenza.
Le evidenze emerse hanno fatto ritenere fondata l’ipotesi che la casa fosse un market della droga presidiato h24 e aperto alla clientela anche nelle ore notturne.
La Procura dellaRepubblica, acquisiti i necessari spunti investigativi, ha ordinato una perquisizione che gli investigatori della Questura di Trapani hanno eseguito con l’ausilio dei Vigili del fuoco di Trapani. L’intervento dei poliziotti ha permesso l’identificazione di un cliente, uscito dalla casa con la dose appena acquistata, e l’arresto del pusher, un ragazzo di vent’anni, incensurato, trovato all’interno dell’appartamento.
Lo spacciatore ha provato a disfarsi delle dosi di stupefacente gettandole nel water. I poliziotti sono riusciti a recuperarne una parte – 7 grammi di crack – insieme al bilancino di precisione utilizzato per la pesatura, perlustrando le tubature fognarie.
Singolare la presenza nell’abitazione perquisita, di arredi che evocavano famose produzioni cinematografiche sui “signori” della droga.
Oltre all’arrestato sono stati denunciati a piede libero i due proprietari dell’immobile, padre e figlio, con precedenti specifici, verosimilmente a conoscenza di quanto accadeva nell’appartamento.
L’arrestato, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.