Siglato stamane al Palazzo del Governo di Trapani il protocollo per la prevenzione e il contrasto dell’usura promosso dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e dalla Prefettura. Firmatari la prefetta Daniela Lupo e il presidente della Commissione regionale Sicilia dell’Associazione Bancaria Italiana, Salvatore Malandrino.
Sono intervenuti la commissaria straordinaria del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, la prefetta Maria Grazia Nicolò, e il direttore della Banca d’Italia di Palermo, Emanuele Alagna.
Tra i firmatari anche i tre sindacati confederali – Cgil, Cisl e Uil. “Abbiamo aderito perché l’usura perché deve essere contrastata unendo le forze. Il fenomeno ancora molto presente sul nostro territorio, non solo rende le persone schiave di un sistema illegale che le soffoca ma produce anche effetti diretti e indiretti sui sistemi economico e sociale”, dicono i segretari generali Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino.
Il documento – siglato da diverse realtà economico imprenditoriali e associazioni datoriali trapanesi – prevede l’istituzione dell’Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura – presieduto dalla prefetta Daniela Lupo – che coordinerà tutte le iniziative, come quelle promosse per facilitare la conoscenza sul territorio delle misure previste (fra le quali un Fondo per la prevenzione del fenomeno presso il Ministero all’Economia) che possono intervenire a sostegno delle microimprese e delle famiglie nei momenti di difficoltà. Sono previsti anche interventi e programmi specifici di prevenzione.
“L’Osservatorio costituisce una preziosa occasione di approfondimento del fenomeno – ha detto nel suo intervento prefetta Maria Grazia Nicolò – nella sua essenza più spiccatamente concreta e territoriale, ma anche di contatto diretto con il disagio avvertito dagli operatori economici vessati da soprusi e intimidazioni. Le risultanze delle attività svolte – nonché le eventuali criticità emerse – in sede di Osservatorio provinciale forniranno utili elementi conoscitivi e valutativi sui fenomeni estorsivi ed usurari che consentiranno all’Osservatorio nazionale, previsto dal suddetto Accordo Quadro, una sempre più compiuta e puntuale conoscenza del fenomeno”.