L’amministrazione comunale di Trapani ha deciso di cedere a Siciliacque la possibilità di estrarre acqua dal pozzo di Inici, di proprietà del Comune, in cambio del 40% di acqua in più sulla condotta di Bresciana.
“In questo momento, il pozzo di Inici versa in condizioni di abbandono perché – spiega il sindaco Giacomo Tranchida – servirebbero più di 15 milioni di euro per metterlo a regime. Questo pozzo si stima possa avere una produzione tra i 45 e al massimo 60 litri. Intervenendo opportunamente, si può arrivare a 100 litri a meno che la falda acquifera non si abbassi a causa dell’emergenza dovuta alla siccità”.
La decisione in giunta è stata adottata a causa dei costi proibitivi di un intervento diretto – si stima in 15 milioni di euro – per le casse comunali. Siciliacque ha ottenuto un finanziamento per ammodernare la condotta per circa 1 chilometro e arrivare l’acqua dal pozzo di Inici verso Castellammare e Alcamo. Il 40% di acqua che Siciliacque riuscirà a produrre su Inici sarà riconosciuto al Comune di Trapani a costo zero.
La condotta di Bresciana è l’unica fonte di approvvigionamento diretto per il capoluogo e l’amministrazione intende metterla a pieno regime, a 250 litri al secondo, entro fine maggio.