Marsala, il sindaco emana ordinanza antincendio

Sanzioni fino a 700 euro per chi non adempie

Scatta l’obbligo di tenere puliti i terreni a tutela di ambiente, igiene pubblica e sicurezza del territorio a Marsala. Gli interventi di decespugliamento vanno eseguiti entro il prossimo 15 maggio da Enti e privati cittadini, proprietari, affittuari, conduttori e, comunque, a cura di soggetti che a qualsiasi titolo godono di terreni non edificati e/o aree a verde in precario stato di manutenzione, a maggior ragione se in prossimità di zone a rischio.

Queste ed altre prescrizioni specifiche sono regolamentate dalla normativa regionale e riportate nell’ordinanza sindacale prediposta dai competenti Uffici del Comune. Un provvedimento emanato per prevenire incendi in aree incolte o abbandonate, nonché contenenti materiali che possono innescarli o accelerare la propagazione del fuoco, soprattutto durante l’imminente stagione estiva. I terreni vanno mantenuti puliti fino al prossimo 31 ottobre, termine entro il quale – a decorrere dal 15 maggio – è vietato accendere fuochi in prossimità di terreni agricoli, aree boscate, cespugliate e, comunque, in tutte le aree considerate a rischio (indicate nel provvedimento). Il divieto si estende anche all’uso di apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono scintille e ad ogni altra operazione che possa generare fiamme nei terreni. Conclusi gli adempimenti, entro il prossimo 22 maggio va data comunicazione all’Ufficio comunale di Protezione Civile inviando una mail all’indirizzo protocollo@pec.comune.marsala.tp.it

Il materiale derivante dalla pulizia dei terreni va smaltito secondo la vigente normativa o, in alternativa – come consente l’ordinanza del sindaco – bruciando sul terreno la vegetazione secca rimossa, a condizione che si tratti di piccoli cumuli. Inoltre, fermo restando che è assolutamente vietato accendere fuochi dal 15 luglio al 15 settembre, i cumuli possono essere bruciati limitatamente ai periodi compresi tra 15 maggio e il 14 luglio e tra 16 settembre e il 31 ottobre, solo tra le 4 e le 9, ora limite entro la quale il fuoco deve essere spento. Infine, il luogo in cui si bruciano le sterpaglie deve essere lontano almeno 200 metri da zone boschive e aree protette, e comunque a debita distanza dai centri abitati, strade e spazi pubblici. Ultima e importante prescrizione: l’accensione del fuoco – sorvegliato fino al completo spegnimento – non deve avvenire in giornate particolarmente calde e ventose. L’ordinanza evidenzia le responsabilità civili e penali a cui si va incontro in caso di inadempienze, con sanzioni fino a 700 euro e conseguente diffida ad adempiere.

Chiunque avvista un incendio deve darne immediata comunicazione. Oltre al 112 (Carabinieri, Vigili del fuoco) si potrà contattare il Corpo Forestale Reg. Sicilia Servizio Emergenze Ambientali (1515), la Polizia Municipale di Marsala (0923723303) e la Sala Operativa della Protezione civile regionale (SORIS, 800 404040).

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