Non ha usurpato alcuna funzione pubblica e, per questo, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Si è conclusa così per Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, una vicenda che risale al 2018 quando, nella qualità di presidente dell’associazione animalista Noita onlus si era recato, dietro segnalazione, in un terreno nelle campagne di Custonaci chiedendo, contemporaneamente, l’intervento delle Forze dell’ordine. Nel frattempo aveva fatto accesso nella proprietà privata.
I Carabinieri Forestali di Trapani, giunti sul posto, lo avevano denunciato con l’accusa di usurpazione di funzioni pubbliche, reato punito dall’articolo 347 del Codice Penale. Era stata anche denunciata la vice presidente dell’associazione la cui posizione, però, era stata subito dopo stralciata dalla Procura di Trapani non ravvisandosi alcun reato. Ora l’assoluzione per Rizzi.
“Sono molto sodisfatto – ha dichiarato l’influencer – dall’esito di una vicenda che scaturiva dall’esigenza di verificare una segnalazione che poneva un caso di possibile maltrattamento di animali”.
“Il giudice monocratico del Tribunale di Trapani – si legge in una nota diffusa dal l’animalista – ha assolto Rizzi ricorrendo, su richiesta della difesa, a un particolare istituto che permette di evidenziare l’assoluzione già nel corso del dibattimento. Il processo si è concluso prima di arrivare all’esame dell’imputato, ossia solo con l’audizione dei testi dell’accusa”.