I capi cantiere e i collaboratori dell’imprenditore Andrea Bulgarella hanno reso noto di aver inviato una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Siciliana, all’assessore regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, alla prefetta e al questore di Trapani, al presidente del Tribunale e al Procuratore della Repubblica di Trapani e ai segretari generali di CGIL, CSIL e UIL di Trapani, per sollecitare attenzione sul caso dell’imprenditore trapanese.
Bulgarella, nei giorni scorsi, ha infatti presentato una denuncia alle Procure di Caltanissetta e Genova in cui segnala presunte attività di “depistaggio” ai suoi danni ricevute da ambienti istituzionali, della Magistratura e dell’Informazione. La pubblichiamo integralmente
“Gentili signori, avendo lavorato come capi cantiere e collaboratori, per più di trent’anni, con l’ingegnere Andrea Bulgarella, abbiamo avuto modo di apprezzarne le doti e le qualità umane, questi i motivi per cui sentiamo il dovere di rivolgerci alle Istituzioni, nella speranza che ci ascoltino, per tutti i soprusi, le angherie che ha affrontato pur di difendere il suo e il nostro lavoro, il suo e il nostro impegno. Tutt’ora è vittima incolpevole, nel silenzio delle Istituzioni, di un depistaggio di Stato ordito da un sistema di potere mafioso e finanziario, con la complicità di una certa Magistratura, dei suoi metodi di utilizzo di pentiti, funzionari, fonti investigative e compiacenti avvocati e giornalisti.
Andrea Bulgarella, nonostante tutto, è sopravvissuto grazie alla sua professionalità, alla sua probità, alla sua onestà, al suo coraggio, che sempre lui ama definire quasi, in certi momenti, incoscienza, perché per fare tutto quello che ha realizzato e per le lotte che ha combattuto in quei contesti, entrambi questi valori forse concorrono. Ne ammiriamo la disponibilità e capacità imprenditoriale (per noi è come un padre), con lui abbiamo sognato e insieme fatto delle opere bellissime in tante regioni d’Italia, orgogliosi come lui di essere siciliani e trapanesi.
Possiamo sostenere che mai nessuno operaio o dipendente è stato assunto o pagato in nero, nè tantomeno nessuno ha patito incidenti mortali nei cantieri perché Bulgarella ha sempre rispettato le norme sulla sicurezza, proteggendo il nostro lavoro e la nostra incolumità, e ha sempre agito all’insegna della legalità e della trasparenza.
Noi stiamo con Andrea Bulgarella, un cittadino, uomo e imprenditore di serie A, che merita chiarezza e risposte dallo Stato, le scuse dai suoi sicari e depistatori, le condanne per chi Io ha perseguito, al fìne di evitare che oltre un secolo di sforzi e risultati, tutti all’insegna del bello e della legalità, possano patire ulteriori traumi anche irreparabili di cui ci sentiremo moralmente tutti responsabili, perfino noi che siamo stati e rimarremo al Suo fianco sempre e comunque”.