L’odontoiatra trapanese Alberto Adragna, tra gli indagati nell’operazione “Aspide” condotta sull’Asp di Trapani dalla
Guardia di Finanza, ha rassegnato le dimissioni da presidente della Commissione Albo Odontoiatri.
Lo ha reso noto il presidente dell’OMCEO di Trapani Vito Barraco: “Abbiamo registrato – commenta in una nota diffusa alla stampa – le dimissioni fatteci pervenire dal dottor Alberto Adragna il quale denota grande rispetto nei confronti dell’Ordine e dei suoi iscritti ed altrettanto senso di responsabilità verso gli Organi inquirenti. Al dottor Adragna questo Ordine augura di potersi affrancare nel più breve tempo possibile dalle accuse mossegli”.
“La Commissione Albo degli Odontoiatri – prosegue Barraco – si riunirà il prossimo 27 dicembre per le decisioni del caso, nel frattempo va precisato che, per quanto riguarda la sezione Odontoiatri, in seno al Consiglio dell’OMCEO di Trapani si fa riferimento al solo dottor Vito Sanci”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani precisa, inoltre, che il dottore Gioacchino Oddo – direttore sanitario dell’Asp e anch’egli tra gli indagati dalla Procura di Trapani – “non è iscritto all’OMCEO di Trapani ma a quello di Palermo. Spetterà pertanto ai colleghi dell’Ordine di Palermo intraprendere nei suoi confronti, laddove le ritenessero opportune, tutte le iniziative previste dal codice deontologico”.
“Come Ordine di Trapani attendiamo ancora – prosegue – da parte della Procura di Trapani, la consegna dei fascicoli ufficiali senza i quali è preclusa qualsiasi adozione di provvedimento nei confronti dei medici coinvolti in base al codice di deontologia medica’.
“Non v’è dubbio – conclude Barraco – che i fatti emersi nell’inchiesta Aspide gettino ombre sulla Sanità in provincia di Trapani e questo – sottolinea – a scapito di tutti quei medici che, con spirito di abnegazione e grande dignità, si dedicano alla professione medica con grande senso di responsabilità, rispetto delle leggi e, soprattutto, rispetto dei pazienti tutti”.