Alcamo, una via per Ludovico Corrao

La cerimonia venerdì prossimo 15 dicembre

Si svolgerà venerdì prossimo, 15 dicembre, alle 16.15 la cerimonia di intitolazione della via “per Monte Bonifato” ad Alcamo al senatore, avvocato e sindaco di Gibellina Ludovico Corrao.

Saranno presenti il sindaco Domenico Surdi e il presidente del Consiglio Comunale Saverio Messana. Dopo l’intitolazione; la Consulta Giovanile di Alcamo organizza, all’auditorium del Collegio dei Gesuiti, la conferenza “Che Mediterraneo sia… Ludovico Corrao, una tradizionale novità”, con gli interventi di Ernesto Di Lorenzo, Baldo Carollo ed Enzo Fiammetta; a moderare i lavori ci sarà Giuseppe Culmone.

Ernesto Di Lorenzo è l’editore del testo “Il Sogno Mediterraneo” di Ludovico Corrao e di Baldo Carollo, mentre Enzo Fiammetta è il direttore della Fondazione Orestiadi di Gibellina; saranno presenti anche Calogero Pumilia, presidente della Fondazione, e il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, mentre in videocollegamento interverranno le figlie di Corrao, Francesca e Antonella.

La via per monte Bonifato, dove si trova la casa da lui tanto amata, diventa via Ludovico Corrao – commenta il sindaco di Alcamo – un modo per rendere omaggio alla memoria di un uomo che ha fatto della sua eclettica personalità il suo sogno e che, partendo dalla città natia, ha ridisegnato una nuova visione del Mediterraneo”.

“La decisione – prosegua – non è solo il giusto tributo della città ad uno dei sui figli più illustri, figura poliedrica di riconosciuto spessore politico e culturale, ma è l’occasione per riflettere insieme alle nuove generazioni sull’insegnamento che l’opera di Corrao ha lasciato alla Sicilia e a tutti i Sud del mondo, fatto di fiducia nella forza delle idee, di difesa del lavoro e dei diritti, di promozione della cultura, di pace e fratellanza tra tutti gli uomini del Mediterraneo.
La vicenda di Franca Viola – oggi sempre più di grande attualità – di cui fu avvocato ma nella quale ebbe anche il ruolo dell’intellettuale e politico illuminato, ha consentito alla nostra città di legare la sua immagine alla battaglia per la dignità e piena libertà delle donne e per i diritti civili, ribellandosi alla mafia e al destino di arretratezza che essa impone ai territori e alle comunità. Quindi, intitolare una via a Ludovico Corrao vuol dire fare una scelta netta, scommettendo sulla capacità di questa nostra terra e di tutti noi, giovani e anziani, donne e uomini di Alcamo, di impegnarci qui e non altrove, di puntare sui valori migliori di questa terra e sulla sua capacità di rendere sempre vivo il sogno Mediterraneo, antico ma sempre attuale, di valorizzare ciò che da millenni unisce le sponde del mare nostrum e che trova sintesi nella Sicilia, unità di ogni diversità”.

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