Antincendio, rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Regione e i Vigili del fuoco

impegna le istituzioni a collaborare nelle attività di prevenzione e lotta agli incendi in Sicilia

È stato firmato ieri il nuovo accordo di programma 2023-2025 per il contrasto agli incendi in Sicilia dal presidente della Regione Siciliana, dall’assessore al Territorio e ambiente e dal direttore regionale dei Vigili del fuoco alla presenza dei vertici del Corpo forestale e della Protezione civile regionali. In collegamento anche il capo del Dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco.

L’intesa, come l’anno scorso, impegna le istituzioni a collaborare nelle attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi nel territorio dell’Isola, con il coinvolgimento del Corpo forestale e del sistema di Protezione civile, in particolare del volontariato specializzato nell’antincendio.

Tra le novità di quest’anno, un ulteriore incremento della formazione dei volontari, per aumentare il personale operativo sia nella sorveglianza sia nello spegnimento degli incendi, e un maggiore coinvolgimento del personale dei Vigili del fuoco per gli interventi aerei. È stato istituito, inoltre, un presidio rurale a Cammarata, nell’Agrigentino, che si va ad aggiungere a quello di Montemaggiore Belsito, nel Palermitano. La regia di tutte le operazioni sarà affidata alla sala operativa unificata della Regione.

L’accordo ha una validità di tre anni a partire dal primo giugno prossimo e prevede anche la partecipazione a progetti congiunti di ricerca e sperimentazione, l‘apertura di presidi stagionali dei Vigili del fuoco in aree protette, nelle isole minori e nelle località a maggiore afflusso turistico. Le specifiche attività sono definite nei programmi operativi annuali (Poa), all’interno dei quali sono indicate anche le risorse stanziate dalla Regione per la copertura delle spese.

Il programma operativo 2023, con uno stanziamento complessivo di quasi 2 milioni di euro, prevede specificamente il potenziamento della sala operativa unificata permanente con la presenza di un funzionario e di unità tecniche dei Vigili del fuoco specializzate in topografia applicata al soccorso, il coinvolgimento nella direzione operazioni di spegnimento assieme al Corpo forestale della Regione attraverso sei unità (tre nella Sicilia occidentale e tra in quella orientale) e la previsione di squadre di antincendio boschivo aggiuntive composte da cinque unità dei Vigili del fuoco, dotate di automezzi per lo spegnimento, così dislocate: due nell’Agrigentino (Agrigento e Cammarata), una nel Nisseno, una a Catania, una a Enna, due nel Messinese (Messina e Vulcano), tre nel Palermitano (Palermo, Ustica e Montemaggiore Belsito), una a Ragusa, una a Siracusa, due nel Trapanese (Trapani e Favignana). Le unità di Ustica e Vulcano saranno operative 24 ore su 24.

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