Problemi di acqua a Trapani: il Consiglio comunale vuole vederci chiaro

Giovedì 16 giugno alle ore 11:00 è stato convocato in sessione straordinaria ed urgente

Non ci stanno: i consiglieri comunale di minoranza di Trapani chiedono maggiore chiarezza al Comune per i tanti problemi sull’approvvigionamento dell’acqua. Giovedì 16 giugno alle ore 11:00, è stato convocato in sessione straordinaria ed urgente in forma di adunanza aperta un Consiglio comunale presso la Sala Consiliare di Palazzo Cavarretta. L’ordine del giorno è inequivocabile: “emergenza idrica nel Comune di Trapani”. A richiederlo i consiglieri d’opposizione Anna Garuccio, Giuseppe Lipari, Francesca Trapani, Gaspare Gianformaggio, Chiara Cavallino, Domenico Ferrante, Claudia La Barbera e Silvio Mangano. I cittadini che volessero partecipare ed eventualmente anche prendere la parola possono comunicare la loro presenza all’indirizzo di posta elettronica presidenza.consiglio@comune.trapani.it specificando nome e cognome.

Considerando gli enormi problemi cronici della condotta di Inici che, praticamente da mesi, non è più utilizzata, si capisce come l’approvvigionamento idrico nel 2021 sia stato il vero rompicapo per il Comune di Trapani.

Il servizio idrico cittadino di Trapani si basa sulla captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua potabile emunta di pozzi del Sistema idrico Bresciana, dai pozzi di Inici e dal Pozzo Madonna; altra fonte disponibile ma utilizzata in modo incostante è l’acqua del sistema Montescuro che è gestita dal Siciliacque (Società a partecipazione Regionale) e viene acquistata in occasione di crisi oppure quando in estate le falde si deprimono diminuendo così l’apporto idrico necessario. L’erogazione nel territorio è affidata tre reti: due nelle frazioni a maglia aperta (sud ed est) ed una in città a maglie chiuse.

Sul banco dei problemi anche quelli che sono gli accordi sottoscritti dall’Amministrazione di Trapani e la Siciliacque per la creazione di un bypass che, una volta completato, poterà al collegamento tra la condotta di Bresciana (di proprietà del Comune di Trapani e di Misiliscemi) alla condotta di Montescuro Ovest di proprietà di Siciliacque e che porta acqua al Comune di Erice e ad altri Comuni dell’Agro ericino. Si tratta di due collegamenti: uno è all’inizio con un bypass che è stato realizzato nella prima parte di Montescuro e che porta a Bresciana. Una condotta di 15 chilometri e che è già stata completata. Il secondo bypass, invece, collega la parte a valle, vicino il serbatoio di San Giovannello. Questo collegamento, già nel 2021 quando fu annunciato l’accordo, era pronto al 90% e i lavori erano quasi ultimati.

Al di là delle questioni prettamente tecniche, i consiglieri di minoranza puntano il dito sulla gestione economica della situazione. Da un credito di 2 milioni di euro, il Comune adesso sarebbe in debito con Siciliacque della stessa cifra: in pratica il Comune avrebbe acquistato quasi 4 milioni di euro in fornitura d’acqua anziché ipotizzare la riparazione di alcune pompe di adduzione dei pozzi di Bresciana. Insomma, una situazione abbastanza complessa che merita un approfondimento, anche in aula.

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